Ministro della Sanità: tutto cambia affinché nulla cambi?

di Stefano Pezzola

Orazio Schillaci è il nuovo Ministro della Salute del governo Meloni.
Nel 2020 è stato nominato nel comitato scientifico dell’Istituto superiore della sanità. L’anno prima è stato nominato rettore dell’università di Tor Vergata.
Romano, classe 1966, è specializzato in medicina nucleare all’università La Sapienza di Roma, materia che insegna dal 2007.
Durante la sua carriera universitaria ha anche preso parte a diverse commissioni sanitarie alla Regione Lazio e presso il ministero della Salute.
Nel 2020 è stato nominato membro del comitato scientifico dell’Istituto superiore della sanità (CTS) che ha affiancato il ministero nelle decisioni chiave prese durante la pandemia da Covid-19 (https://www.iss.it/comitato-scientifico).
Il 30 luglio 2022 presso l’Aula Anfiteatro della Fondazione PTV – Policlinico Tor Vergata di Roma, assieme all’Assessore alla Sanità e all’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato ed al Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata Giuseppe Quintavalle, il nuovo Ministro della Sanità Orazio Schillaci ha consegnato gli attestati di merito a mille operatori del Policlinico Tor Vergata che a vario titolo si sono impegnati in prima fila nel contrasto all’emergenza sanitaria da Covid-19.
“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”.
La frase dello scrittore giapponese Haruki Murakami “descrive in modo efficace  l’esperienza del difficile momento che tutti abbiamo vissuto e al contempo porta con sé fiducia nel futuro e nel cambiamento” ha commentato il Rettore.

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