New York: la quarantena Covid-19 è incostituzionale ed illegale

di Stefano Pezzola

Un giudice della Corte Suprema di New York ha affermato che i regolamenti che impongono la quarantena delle persone infette o esposte a malattie trasmissibili altamente contagiose sono una violazione della legge statale e pertanto da ritenere nulle.
Le procedure di isolamento e quarantena, note come regola 2.13 (vedi il seguente link: https://regs.health.ny.gov/volume-title-10/content/section-213-isolation-and-quarantine-procedures) sono state emanate a febbraio.

Secondo la norma, “ogniqualvolta sia opportuno per controllare la diffusione di una malattia trasmissibile altamente contagiosa, il Commissario statale per la salute può emettere e/o ordinare all’autorità sanitaria locale di emettere ordini di isolamento e/o quarantena, coerenti con il giusto processo di legge, a tutte le persone che il Commissario della Salute dello Stato deve ritenere appropriate“.
Gli isolamenti possono includere quelli a casa, o in alloggi residenziali o temporanei, soggetti a ciò che l’autorità sanitaria pubblica che emette l’ordine determina essere “appropriato”.
Tuttavia, la regola osserva che “laddove i sintomi o le condizioni indichino che siano necessarie cure mediche in un ospedale generale, il luogo di isolamento deve essere un ospedale“.

Tre legislatori statali repubblicani, il senatore George Borrello, il deputato Chris Tague e il deputato Michael Lawler, insieme a Uniting NYS, hanno intentato una causa contro il governatore democratico Kathy Hochul, il commissario alla salute Mary Bassett, il dipartimento sanitario dello stato e il Consiglio per la salute pubblica e la pianificazione sanitaria.
I querelanti hanno sostenuto che le procedure di isolamento e quarantena sono in violazione della Costituzione dello Stato di New York e una violazione della separazione dei poteri.

È incostituzionale ai nostri occhi, e qualsiasi cosa del genere dovrebbe passare attraverso la legislatura – ha affermato Tague ai media locali – dovrebbe avere l’opportunità di essere discusso. Essere in grado di avere fatti portati avanti da professionisti della salute e leader all’interno delle nostre comunità prima di decidere di mettere qualcosa in legge“.
In una sentenza dell’8 luglio (Sentenza 8.7.2022 Supreme Court of New York.) il giudice della Corte Suprema della Contea di Cattaraugus Ronald D. Ploetz si è schierato con i querelanti.
La detenzione non volontaria è una grave privazione della libertà individuale, molto più eclatante di altre misure di sicurezza sanitaria, come l’obbligo di indossare la mascherina in determinati luoghi. La quarantena involontaria può avere conseguenze di vasta portata come la perdita di reddito (o di lavoro) e l’isolamento dalla famiglia“, ha scritto il giudice Ploetz.

Il giudice ha anche aggiunto che non ci sono “dati scientifici o testimonianze di esperti” a sostegno della quarantena.
Durante la discussione orale su questo argomento – ha ribadito il giudice – in un momento in cui speriamo che il peggio della pandemia sia alle nostre spalle, i consulenti del governo non sono stati in grado di citare alcun caso in cui la procedura di cui all’articolo 2.13 sia da ritenere utile ed efficace“.

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