No Paura Day: intervista ad Ilaria Isacchi

di Stefano Pezzola

Un  pomeriggio davvero speciale quello proposto dagli organizzatori del No Paura Day Arezzo in piazza della Repubblica, sabato 5 marzo 2022, di fronte ad un numeroso e interessato pubblico.
Molto applauditi gli interventi dei relatori Andrea Colombini e Stefano Scoglio, con la partecipazione a sorpresa del dr. Fabio Milani.
E’ stata l’occasione per porre alcune domande ad Ilaria Isacchi, anima e cuore del No Paura Day Arezzo fin dagli esordi tredici sabato fa.

Ciao Ilaria, siamo in guerra ormai da due anni?
Sì, una guerra silenziosa e meschina che abbiamo inconsciamente resa normalità.
Ora che sentiamo parlare di guerra in paesi vicini, soltanto ora questa parola ci risveglia ricordi.
Eppure continuiamo a discriminare stupidamente quelli che abbiamo identificato come nemici, i pacifici no Green Pass.
Non riusciamo a riflettere ed approfondire, abbiamo perso la capacità di mettere in connessione informazione e fatti, il nostro cervello pare davvero non farcela.
Dobbiamo però avere ben chiaro che tutto oggi dipende soltanto da noi.
Un popolo consapevole, informato e in connessione è più forte di qualsiasi vero nemico.

Abbiamo trascorso un sabato davvero straordinario e neppure il freddo pungente ha impedito a tanti aretini a partecipare a questo nuovo appuntamento del No Paura Day?
Abbiamo potuto riascoltare il dr. Fabio Milani (era già stato nostro gradito ospite) uno dei pochi medici che per primi hanno disubbidito alla deleteria tachipirina e vigile attesa curando e salvando moltissimi pazienti con visite a casa.
Stefano Scoglio, ricercatore di fama mondiale dalla cultura infinita, ha affrontato molti temi di carattere prettamente scientifico con la consueta capacità di analisi schietta e senza filtri. Andrea Colombini ha tenuto alto il morale dei partecipanti, facendo riflettere ma anche sorridere con energia e positività.
Davvero un bellissimo pomeriggio.

Non solo gli adulti ma anche ragazzi e bambini stanno subendo reazioni avverse gravi da vaccino Covid-19?

Quello che faccio da mesi nelle piazze, mi  porta a conoscere molte persone, e molte di queste con me si aprono e si sfogano.
Non posso agire per loro purtroppo, molti nemmeno sanno delle possibilità di segnalare le reazioni avverse in AIFA, non leggono il consenso informato, firmano con superficialità.
E quando si recano dal medico per denunciare malori spesso non trovano né comprensione né collaborazione.
Alla fine molti si limitano a lamentarsi, subendo passivamente i danni da reazioni avverse, senza però fare nulla, ovvero mettendo in atto le azioni necessario per denunciare l’accaduto.
Insomma, il punto è sempre quello, ignoranza ovvero non conoscenza e pigrizia.
Eppure questi farmaci genici sperimentali chiamati erroneamente vaccini necessiterebbero di una farmaco vigilanza attiva seria e puntuale.

Il Green Pass è una attestazione di sana e robusta immunità dal Covid-19?

Ormai lo sanno tutti che quel Qrcode non garantisce un bel nulla, che non limita la circolazione del virus SARS COV-2.
Contrariamente a quanto raccontato da oltre un anno dai media nazionali, il farmaco sperimentale chiamato vaccino Covid-19 non garantisce un granché e certo non limita la circolazione del virus, poiché il tri vaccinato può contagiarsi e può contagiare.
Prima di assuefarsi a queste disposizioni assurde, anticostituzionali e discriminatorie sarebbe necessario accendere la razionalità, il nostro senso critico, ponendoci qualche domanda.
Spetta a noi e soltanto a noi conoscere, acquisire informazioni con la TV spenta, accendendo invece la curiosità.
Informarsi incontrando fisicamente altre persone nelle piazze è bellissimo.
Abbiamo modo di ascoltare le testimonianze di medici, avvocati, scienziati e professionisti di molti settori.
Abbiamo modo di porre domande.
Ancora in tanti hanno paura e si sono seduto sul divano di casa, complici di un sistema che obbliga a tamponi inutili, inattendibili o peggio.
E intanto permettiamo alla nostra non conoscenza di prendere il sopravvento, così da farci prendere in giro da chi non è assolutamente interessato alla nostra salute psico fisica.
Grazie Ilaria, in bocca al lupo per tutto.
Grazie a Te e a tutta la redazione di ArezzoWeb Informa.

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