Vaiolo delle scimmie: Silver Nervuti “un pò di complottismo sale”

di Stefano Pezzola

Il vaiolo delle scimmie umano è una zoonosi che si presenta sporadicamente nella foresta pluviale tropicale dell’Africa occidentale e centrale.
Ma l’incidenza esatta e la distribuzione geografica sono in realtà sconosciute perché molti casi non sono riconosciuti.
Il motivo è che è comunemente scambiato per varicella / herpes zoster.
Secondo uno studio scientifico pubblicato su PubMed nel dicembre 1988 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2907258/) tra il 1981 e il 1986, sono state rilevate 977 persone con eruzione cutanea non clinicamente diagnosticata come vaiolo delle scimmie umane presso un laboratorio nello Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo).
I risultati sono stati i seguenti:
Il 3,3% dei casi di vaiolo delle scimmie umane è stato riscontrato tra 730 pazienti diagnosticati come casi di varicella, il 7,3% tra i casi diagnosticati come varicella atipica e il 6,1% tra i casi con eruzione cutanea per i quali non è stato possibile stabilire la diagnosi clinica“.
Le difficoltà diagnostiche si sono basate principalmente sulle caratteristiche cliniche caratteristiche della varicella: pleomorfismo regionale (nel 46% dei casi mal diagnosticati), distribuzione corporea indefinita delle eruzioni cutanee (49%) e distribuzione centripeta delle lesioni cutanee (17%). L’allargamento dei linfonodi è stato osservato nel 76% dei pazienti con diagnosi errata. In assenza di vaiolo, il principale problema diagnostico clinico è la differenziazione del vaiolo delle scimmie umane dalla varicella“.
Il vaiolo delle scimmie umano è stato identificato per la prima volta negli esseri umani nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo in un bambino di 9 anni.
Da allora, casi umani di vaiolo delle scimmie sono stati segnalati in 11 paesi africani.
La presunta malattia del vaiolo delle scimmie è estremamente rara, è stata raramente diagnostica al di fuori dell’Africa e non è mai stata registrata in più paesi al di fuori dell’Africa allo stesso tempo.

Quindi, stando così le cose, non trovate strano che improvvisamente ci venga detto che casi di vaiolo delle scimmie vengono registrati negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Australia, Svezia, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Spagna, Italia e Germania, tutti allo stesso tempo?
Perchè quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma che non ci sono prove che il virus del vaiolo delle scimmie sia mutato, le prove iniziano a suggerire che non stiamo assistendo a un’epidemia di vaiolo delle scimmie nei paesi del mondo occidentale.
Probabilmente stiamo assistendo all’insorgere di Herpes Simplex Virus (HSV) che altro non è che una causa comune di malattia ulcerosa della pelle in individui immuno-compromessi e immuno-competenti.
Allorchè compaiono i sintomi, inizialmente si presentano con formicolio e/o arrossamento, seguiti da lesioni simili a vesciche che si fondono rapidamente in piaghe aperte e piangenti. Le piaghe sono spesso piuttosto dolorose e possono essere accompagnate da febbre e ingrossamento delle ghiandole linfatiche.
Proprio come il vaiolo delle scimmie.

Nelle persone immuno-compromesse, come in quelle con sindrome da immunodeficienza acquisita, la frequenza e i sintomi delle epidemie di HSV possono talvolta essere gravi, diffondendosi dalla bocca o dai genitali ai tessuti più profondi nei polmoni o nel cervello.
E forse Ti è sfuggito che l’herpes è elencato come un evento avverso di particolare interesse (AESI) da Pfizer in relazione alla somministrazione del loro farmaco mRNA.
In fondo potresti anche essere perdonato se non lo sai perché ciò è stato rivelato soltanto di recente nei documenti riservati rilasciati da Pfizer che la Food & Drug Administration è stata costretta a pubblicare per ordine del tribunale del Texas.
Uno dei documenti contenuti è quello che allego in formato pdf al seguente link (Pfizer Document 5.3.6) e Ti invito subito a raggiungere pagina 21): Ti ricordo che si tratta di documento confidenziale che contiene dati su eventi avversi di particolare interesse.

Secondo il documento a fine febbraio 2021, soltanto 2 mesi dopo che il farmaco mRNA di Pfizer ha ottenuto l’autorizzazione all’uso di emergenza sia negli Stati Uniti, il produttore ha ricevuto 8.152 segnalazioni relative all’infezione da herpes e 18 di queste avevano già portato alla sindrome da disfunzione multiorgano.
La sindrome da disfunzione multiorgano (MODS) è una risposta infiammatoria sistemica e disfunzionale che richiede una lunga permanenza in unità di terapia intensiva (ICU).
È caratterizzato da un alto tasso di mortalità a seconda del numero di organi coinvolti.

Ecco allora che come ci ricorda Silver Nervuti “un pò di complottismo sale“.

 

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