Report ISS: i casi di positività tra i non vaccinati sono 170.551 contro i 400.347 tra i vaccinati

di Stefano Pezzola

L’aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione si conferma in Italia per la decima settimana consecutiva, lo afferma l’Istituto Superiore della Sanità nell’aggiornamento al 31.12.2021 del Report “Epidemia Covid-19”.

QUI puoi scaricare il file completo in formato pdf.

In forte aumento l’incidenza settimanale a livello nazionale: 430 casi per 100.000 abitanti rispetto a 266 casi per 100.000 abitanti della settimana precedente.

In leggero aumento rispetto alla settimana precedente l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici pari a 1,18 (range: 1,13-1,22) e sopra la soglia epidemica.

È stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, Rt=1,11.

Di nuovo in aumento dopo sette settimane la percentuale di casi tra operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.

Vale la pena ricordare che i sanitari sono già stati sottoposti all’obbligo della dose booster.

L’efficacia del vaccino – riduzione del rischio – nel prevenire la malattia è pari a 82,7% entri i 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale e scende da 71,7% tra i 91 e 120 giorni a 57,5% oltre i 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale.

Rivolgiamo la nostra attenzione come sempre alla pagina 25) ed in particolare alla tabella riassuntiva n.5).

I non vaccinati ammontano a 6.876.688 mentre i vaccinati raggiungono il numero complessivo di 47.133.257.

Ci sono due forze motrici fondamentali: la paura e l’amore. Quando abbiamo paura, ci ritraiamo indietro dalla vita. Quando proviamo amore ci apriamo a tutto ciò che la vita ha da offrire con passione, entusiasmo, e l’accettazione” ci ricorda John Lennon.

Ormai la minoranza di irriducibili non vaccinati – che tra l’altro miracolosamente sono sopravvissuti a 24 mesi di pandemia senza – non dovrebbe piu’ spaventare il popolo dei responsabili ovvero dei vaccinati.

I casi di positività tra i non vaccinati sono 170.551 contro i 400.347 tra i vaccinati.

Con questi numeri che giustificazione ha il Green pass, strumento a detta del CTS che mira ad evitare il diffondersi del contagio?

I ricoveri vengono quantificati in 7.059 tra i non vaccinati e in 7.587 tra i vaccinati a conferma che purtroppo è possibile e probabile finire in un letto di ospedale anche se vaccinati, in special modo se lasciati a casa seguendo il protocollo “tachipina e vigile attesa”.

I ricoveri in terapia intensiva sono 1.036 tra i non vaccinati e 587 tra i vaccinati, ma in questo caso forse non a tutti è chiaro il meccanismo di rilevazione all’interno dei Presidi Ospedalieri.

Lo ha ricordato in modo molto semplice e diretto il Presidente della Regione Veneto Zaia, evidenziando che se un paziente durante la degenza contrae il virus all’interno dell’Ospedale viene automaticamente arruolato tra i pazienti Covid indipendentemente per quale patologie sia stato ricoverato.

Insomma, entri in Ospedale negativo, dopo qualche giorno contrai il virus SARS COV-2, finisci in terapia intensiva per altre motivazioni ma sei ormai inderogabilmente entrato a far parte della casella del grafico dedicata ai pazienti Covid.

I decessi tra i non vaccinati sono infine certificati in 994 contro i 1.337 tra i vaccinati.

È ormai del tutto evidente che siamo di fronte alla pandemia dei vaccinati, ma a dirla tutta a me poco importa.

Così come poco importa ribadire che la menzogna con cui ci hanno venduto una cura farmacologica sperimentale come vaccino miracoloso in grado di proteggere dal contagio, si è ormai sciolta come neve al sole.

I dati riportati sul Report ISS non li troverete sulla stampa nazionale sempre pronta a dare risalto ai pentiti novax oppure ai decessi tra i novax, con quel pizzico di disgustoso compiacimento che soltanto un popolo narcotizzato non può non rilevare come parte integrante della schizzofrenica narrazione dominante.

Nessun può invece nascondere il fatto che oggi ad ammalarsi sono soprattutto i vaccinati con percentuali che si avvicinano alle stesse percentuali del totale della popolazione italiana vaccinata, con buona pace del famoso paradosso di Simpson e dei fattori biostatistici di correzione.

Con la gran parte della popolazione italiana vaccinata, praticamente i vaccinati si contagiano e contagiano con la stessa percentuale dei non vaccinati.

E allora ditemi i non vaccinati quali pericolo dovrebbero arrecare ai vaccinati se non ricordare loro – con l’esperienza pagata a caro presso sulla propria pelle degli ultimi due anni – che qualcosa non è andato per il verso giusto?

Ove risultasse che i contagiati sono in larga parte vaccinati – ricorda il costituzionalista prof. Michele Ainis – già questo indebolirebbe dal punto di vista di legittimità costituzionale la decisione di un lockdown mirato”.

Rileggiamo allora oggi il documento di cui al seguente link:

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_20_2390

L’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata (CMA) segue un quadro solido e controllato e fornisce garanzie che un’autorizzazione di emergenza potrebbe non offrire. In realtà, l’autorizzazione per l’uso di emergenza non autorizza un vaccino, bensì l’uso temporaneo di un vaccino non autorizzato. La CMA garantisce, da un lato, che tutti i controlli di farmacovigilanza e di fabbricazione, compresi i controlli per lotti per i vaccini e altri obblighi successivi all’approvazione, si svolgano in modo giuridicamente vincolante e siano valutati periodicamente dai comitati scientifici dell’EMA e, dall’altro, la possibilità di ricorrere a un’azione normativa se necessario. In particolare:

  • garantisce un rigoroso monitoraggio, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’UE, della sicurezza del medicinale in tutta l’UE. Inoltre, possono essere previste misure speciali per raccogliere e valutare tempestivamente tutte le nuove informazioni per far fronte alle esigenze specifiche della pandemia e della vaccinazione di massa
  • garantisce il monitoraggio della sicurezza post-autorizzazione e consente la raccolta di dati aggiuntivi in modo strutturato. L’impresa attua un piano di gestione del rischio (RMP) come concordato prima dell’autorizzazione, il che costituisce un elemento esecutivo dell’autorizzazione
  • la fabbricazione rigorosa, compresi il rilascio dei lotti e la distribuzione dei vaccini, è garantita tramite gli stessi controlli continui previsti per tutti i medicinali autorizzati. Il monitoraggio dei processi di fabbricazione garantisce che il medicinale sia fabbricato e controllato secondo standard farmaceutici elevati nel contesto di una commercializzazione su larga scala
  • le condizioni d’uso devono essere presentate in tutte le lingue dell’UE in formato elettronico fin dal primo momento
  • deve essere predisposto un piano di ricerca per l’uso futuro del medicinale sui bambini.

Parole al vento.

Mi conforta sapere che la bugia e l’inganno hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre. Mi dispiace però che nel frattempo la fiducia muore, per sempre.

Non sono infastidito dal fatto che il governo dei migliori abbia spudoratamente mentito impoverendo questo paese a livello economico e morale, sono irritato perché d’ora in poi non potrò più credere ad una sola loro parola.

Hanno costruito, con la complicità di molti, una storia pandemica come un insieme di menzogne concordate.

E poiché come ci ricorda il filosofo Immanuel Kant “con una bugia, un uomo annienta la sua dignità di uomo” con le loro bugie subdole e malvagie hanno annientato un popolo, quello italiano, incapace di reagire di fronte ad una Costituzione calpestata e ai diritti umani umiliati e vilipesi.

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