Si regalano vaccini Covid-19

di Stefano Pezzola

Italiani, un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori.
Questa espressione – spesso citata in modo ironico – è tratta da un discorso che tenne Mussolini il 2 ottobre 1935 in opposizione alle Nazioni Unite, che avevano condannato l’Italia per l’aggressione all’Abissinia.
La frase è famosa perché riportata sul Palazzo della Civiltà, a Roma, nel Quartiere dell’Euro.
Dopo la notizia di due nuovi vaccini già acquistati dall’Italia ma non ancora autorizzati dall’Ema, come pubblicato dal quotidiano Il Tempo qualche giorno fa – ormai le notizie fuori dal coro pare arrivino soltanto dal Tempo e dalla Verità – arriva l’ammissione del commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo che le dosi di vaccini Covid-19 nei magazzini e nei frigoriferi degli ospedali sono davvero troppe e quindi è opportuno donarle all’estero.

Italiani popolo di molti artisti, pochi eroi e tantissimi Paperon de Paperoni, bravissimi a dilapidare il denaro pubblico.
La campagna vaccinazione ha subito una brusca frenata.
E’ stato raggiunto il 90% di persone con più di 12 anni che hanno completato il ciclo primario e l’83% ha ricevuto anche la dose booster.
A dirla tutta faccio fatica a crederci, tant’è questi sono i numeri e noi li accettiamo con rinnovato entusiasmo.
Allo stesso tempo, però, non è previsto un rallentamento delle consegne da parte dei produttori: il che significa continuare a dover onorare contratti secretati, che chissà un giorno riusciremo a conoscere nei dettagli per capire quanto denaro pubblico sia stato destinato all’acquisto dei farmaci sperimentali mRNA.

Buona parte delle dosi di vaccino mRna (Pfizer e Moderna) in arrivo nella seconda metà di marzo e nel mese di aprile è stata resa disponibile alle donazioni, sia per supportare paesi in difficoltà sia per non generare surplus di vaccino superiore alle esigenze previsionali” ha dichiarato il Generale.
E dire che per convincere i resilienti ancora non vaccinati è stato pure deciso di acquistare 10 milioni di dosi del vaccino prodotto da Sanofi/Gsk per una spesa di 40 milioni di euro, vaccino che ancora non ha neppure ottenuto l’autorizzazione alla commercializzazione da parte di EMA.
Che dire del vaccino Valneva di cui ne sono già state acquistate un milione di dosi per un costo di 16 milioni di euro.
Il Generale suggerisce alle Regioni di fare bene i conti perché “le donazioni richiedono un congruo periodo di pianificazione non inferiore a un mese di anticipo rispetto alle forniture previste. Quindi laddove dovesse emergere la necessità di riorientare le consegne verso esigenze nazionali e contingenti, sarà necessario operare la scelta con un mese di anticipo”.
Ma di smettere di acquistarli proprio no visto che come Paese non mi sembra che navighiamo proprio in buone acque?

Le Regioni hanno già addirittura un quantitativo tale da permettere una risposta ad un eventuale allargamento della platea della quarta dose, che a questo punto con un salto doppio carpiato dei magnifici consulenti del Ministro Speranza sicuramente arriverà.
Generale, la parola BASTA proprio non è contemplata nel Suo vocabolario? 
Le attività commerciali e turistiche hanno chiuso, stanno chiudendo o saranno costrette a chiudere definitivamente i battenti a breve, portate alla fame da scellerate misure draconiane  e ristori vergognosi.
Ed un Paperon de Paperoni in mimetica continua ad acquistare vaccini dando fondo alle pubbliche finanze, regalando in giro i vaccini già acquistati e in eccesso.
Ora so bene che Lei risponde agli ordini, ma insomma è anche una questione di onore, o no?
Magari in giro ci sono anche Paesi che di questi vaccini non importa proprio nulla?
Generale, ha messo in conto che un regalo non gradito è una forma di scortesia?
O forse anche Lei pensa che non rimanga che vaccinare i profughi in fuga dalla tormentata Ucraina?

L’inizio della svendita del Paese Italia è partita con il favore del governo dei migliori, quasi 2/3 della capitalizzazione del mercato sta andando a puttane ed ancora andiamo avanti con questo Piano Criminale chiamato vaccinazione indiscriminata di massa?
Del resto dopo aver stordito 3/4 della popolazione con una campagna mediatica ipnotica basata sulla paura e sul ricatto, non rimane che distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da vaccini e green pass, per dedicarsi a disegnare straordinarie strategie belliche elaborando fantasiose tesi di geopolitica.

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