The Lancet: le persone vaccinate mRNA sono potenzialmente più esposte al contagio

di Stefano Pezzola

È innegabile che esiste una forte tendenza a dare sempre la colpa agli altri.

Scaricare la colpa sugli altri è il fondamento di fenomeni come il populismo, l’antipolitica, del malessere sociale e negli ultimi due anni del rimbecillimento collettivo.

Nelle ultime 24 ore oltre 140 mila nuovi casi con oltre un milione di italiani positivi al Covid.

Anche questa volta non è andato tutto bene e le strategie del governo dei migliori si sono rivelate un nuovo ed ennesimo fallimento da quando è stata dichiarata la pandemia.

Tra attività commerciali chiuse per mancanza di personale – positivo o in quarantena per contatto – ufficio pubblici sbarrati al pubblico, file chilometriche davanti alle farmacie per sottoporsi a tamponi antigenici (ormai è impossibile prenotare telefonicamente), portale della Regione Toscana dedicata alla prenotazione e refertazione dei tamponi inaccessibile da oltre due giorni e vaccinati con terza dose costretti a casa e non sempre asintomatici, la situazione è fuori controllo.

Se a Palazzo Chigi non ci fosse il Super Mario invocato ancora oggi come il salvatore della patria, si chiederebbero a gran voce le dimissioni per incompetenza al primo ministro in carica!

Non potendo incolpare coloro che hanno deciso di non sottoporsi alla terapia farmacologica denominata vaccino – i famigerati e pericolosissimi NoVax – sta letteralmente crollando tutto l’impianto di menzogne su cui si è retto lo stato d’emergenza degli ultimi due anni.

Con alcuni Presidenti delle Regioni, tra i quali Eugenio Giani, che chiedono al CTS – neppure non fosse ormai chiarissimo a tutti che si tratta di organismo che nulla ha a che fare con la scienza – di modificare le norme sulla quarantena dando un contentino ai supervaccinati.

Ci sarebbe da sorridere se non fosse tutto così maledettamente drammatico.

Drammatico dal punto di vista economico, sociale, di tutela dei diritti dei cittadini e del rispetto delle regole democratiche ma non certo sanitario.

Pfizer annuncia che il farmaco mRNA contro Omicron, la variante divenuta dominante, sarà pronto a primavera inoltrata, da verificare poi come saranno condotti gli studi e i follow up perchè se la metodologia sarà la stessa applicata sino ad oggi, si salvi chi può!

Secondo Susan Haack  è possibile distinguere tra una logica filosofica e una filosofia della logica.

Ecco, senza scomodare Aristotele, facendo soltanto ricorso al buon senso, se qualcuno ancora da solo non sa trarre la conclusione, suggerisco di riflettere sul fatto che le terze dosi con Comirnaty di Pfizer BioNTech che oggi centinaia di migliaia di italiani sono chiamati a fare non servono praticamente a nulla. 

Anzi, alla luce dei dati sugli eventi avversi, ormai il rapporto rischi benefici dimostra in modo assolutamente chiaro ed inequivocabile che la vaccinazione di massa – preme ricordare che a breve verranno proposti dosaggi per la fascia di età 6 mesi – 5 anni – risulta pericolosa, inutile e fallimentare dal punto di vista sanitario ed economico.

Ma non è finita qui.

Sulla prestigiosa rivista medico scientifica The Lancet è stato pubblicato il 23 dicembre 2021 uno studio dal titolo “Mucosal immune response in BNT162b2 COVID-19 vaccine recipients”.

Al seguente link è possibile scaricare lo studio completo condotto dall’Università dell’Insubria e dall’Asst dei Sette Laghi sulla risposta immunitaria a livello di mucose evocata dalla vaccinazione anti-Covid19 con Pfizer-BioNTech:

https://www.thelancet.com/journals/ebiom/article/PIIS2352-3964(21)00582-X/fulltext

Il risultato è davvero sorprendente e spiega il fallimento della propaganda politica in Europa e soprattutto in Italia di fronte a questa pandemenza senza fine.

Mucosal immune response in BNT162b2 COVID-19 vaccine recipients si basa su un’indagine che ha coinvolto 60 operatori sanitari dell’ospedale varesino.

Lo studio dimostra che, dopo il completamento del primo ciclo di due dosi di vaccino mRNA, tutti i soggetti immunizzati presentano anticorpi neutralizzanti anti-Spike nel sangue ma non nella saliva, nella quale, invece, sviluppano anticorpi neutralizzanti solo gli individui precedentemente esposti all’infezione naturale e le cui mucose orali sono state a contatto con gli antigeni virali.

Quindi gli individui vaccinati mRNA sono potenzialmente più esposti al contagio, rispetto alle persone non vaccinate.

Oggi il riacutizzarsi della pandemia – viene spiegato con dovizia di dati – fa emergere sempre con maggiore urgenza la necessità di indurre un’immunità sterilizzante per bloccare la diffusione del virus. A nostro parere per raggiungere questo obiettivo occorre rafforzare le difese immunitarie a livello delle vie aeree, sviluppando ad esempio preparazioni vaccinali somministrate nel cavo orale o nelle vie nasali, che rappresentano la prima barriera all’ingresso del virus nell’organismo”.

Tutto chiaro?

Probabilmente a questo punto i lettori piu’ attenti ed esigenti dovrebbero iniziare a chiedersi perché questi studi non trovano spazio sui quotidiani nazionali.

Lo studio del resto spiega il moltiplicarsi dei contagi tra i vaccinati anche dopo la terza dose e questo non piace certo ai media divenuti vaccinatori seriali.

E soprattutto dimostra come i vaccini che Big Pharma ha imposto all’Europa sono i meno efficaci.

Il caso di San Marino, del resto, lo dimostra senza possibilità di smentita alcuna, così come Cuba.

Il castello di carte sta crollando, non vi è dubbio.

E proprio per questo il momento è davvero pericoloso.

Chi muove le fila del potere oggi non può e non vuole più tornare indietro, non sapendo piu’ che cosa raccontare alla popolazione se non continuando con la stucchevole farsa delle terapie intensive al bivio, ovvero obbligate a scegliere chi ricoverare e chi no, salvo poi scoprire dai dati ufficiali che il tasso di occupazione attuale è al di sotto del 14%, inferiore alla media stagionale degli ultimi dieci anni.

Non sa cosa dire alla popolazione senza scatenare reazioni incontrollabili.

E’ stata annullata la democrazia parlamentare e sono stati azzerati i diritti costituzionali dietro vigliacche menzogne.

Proprio per questo è il momento più insidioso dallo scoppio della pandemia.

Il momento nel quale al tavolo verde da gioco, il governo dei migliori valuterà un ALL IN per annientare ogni forma di dissenso e di pensiero critico.

Con nuovi colpi di scena, parte integrante di una narrazione dominante, talmente prevedibili che soltanto un cittadino passivo e servile può ancora accettare.

Scrive ancora ANSA Canale Scienza e Tecnica, riportando un nuovissimo accreditato studio pubblicato da Nature:

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/12/28/omicron-gli-anticorpi-dei-vaccinati-meno-attivi-contro-la-variante-_00f00d4b-99df-44fd-be8a-788475554bcc.html

I vaccini anti-Covid perdono parte della loro efficacia di fronte alla variante Omicron: lo suggeriscono cinque lavori appena usciti sulla rivista Nature e condotti da David Ho della Columbia University, di New York su tutti i vaccini in uso, nonché sugli anticorpi monoclonali approvati come terapia anti-Covid. Da una serie di test di laboratorio, infatti, è emerso che l’effetto neutralizzante degli anticorpi indotti dai vaccini in 54 soggetti – tra cui anche 15 sottoposti alla terza dose booster – è basso contro Omicron. È risultata bassa anche l’efficacia degli anticorpi monoclonali sviluppati contro altre varianti di virus”.

Il calo di efficacia è risultato significativo anche per 17 dei 19 anticorpi monoclonali testati.

Solo romlusevimab e sotrovimab mostrano di mantenere la loro efficacia anche contro Omicron, hanno concluso i ricercatori.

Onde per cui – come alcune scrupolosi lettori suggeriscono – è giusto che il giornalista scriva, il medico curi, il meccanico aggiusti le automobili e l’idraulico sistemi le tubature di casa.

Ad ognuno il proprio ruolo e le proprie responsabilità!

Giusto quindi che “Come un Ritornello” sia la campagna del Gruppo Servier in Italia che attraverso una canzone di Elio e le Storie Tese spiega ai pazienti l’importanza di seguire correttamente le terapie e garantirne così l’efficacia.

Come non essere perfettamente d’accordo.

Del resto i medici dovrebbero avere le competenza per fornire risposte ai propri pazienti anche e soprattutto nei momenti di difficoltà.

Ma se la risposta telefonica in caso di positività al Covid a 24 mesi dall’inizio della pandemia è ancora “tachipirina e vigile attesa”, è evidente che qualcosa non è andato per il verso giusto.

E se sollecitando i pazienti ad inocularsi indistintamente a qualsiasi età e con qualsiasi patologia pregressa il farmaco Comirnaty di Pfizer BioNTech, senza nessuna anamnesi, senza redigere la prescrizione medica, limitandosi a suggerire di assumere preventivamente una tachipirina, è evidente che mediocrazia e incompetenza hanno preso il sopravvento e non andrà tutto bene come ci avevano promesso.

Tutt’altro.

E se infine i giornalisti si limitano a rivestire la funzione di amplificatori dell’unica voce dominante, possiamo azzardare l’affermazione che i giornali oggi inventano la metà di quello che scrivono e non scrivono la metà di quel che succede davvero: ne consegue pertanto che i giornali nazionali non esistono.

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