Tribunale del Lavoro di Siena: ordinanze di reintegro immediato al lavoro di due sanitari dell’ASL Toscana Sud Est

di Stefano Pezzola

A gennaio 2022 erano 10 le ordinanze emesse dal giudice Giuseppe Grosso della Sezione del Lavoro del Tribunale di Grosseto: otto in favore dell’ASL Toscana Sud Est e due in favore di due cooperative appaltatrici di servizi presso la stessa Azienda Sanitaria con i quali venivano respinti altrettanti ricorsi d’urgenza presentati da sanitari non vaccinati sospesi dal lavoro e lasciati a casa senza stipendio.
Causa promesse per conto dei propri assistiti dall’avv. Paolo Serra di Grosseto.
Ordinanze basate esclusivamente su un assunto: “i vaccini Covid-19 sono efficaci e sicuri“.
Ma l’avvocato Paolo Serra ha deciso di resistere, ritenendo la sua battaglia non soltanto una battaglia legale fatta in nome e per conto dei proprio clienti.
La mia coerenza mi impone di non cedere, non faccio decidere al legislatore se debbo vaccinarmi” ha affermato.

L’avv. Serra è nato a Grosseto il 24 marzo 1965 ed esercita la professione di avvocato nella sua città natale.
E’ specializzato, sotto il profilo penalistico, in diritto della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (D.Lgs 81/2008).
Nel suo sito si legge “Sicurezza, stato sociale, liberà di scelta dei trattamenti sanitari“.
I profili sui quali si poggiano i ricorsi sino ad oggi presentati dall’avv. Serra – che ha anche manifestato contro il Green Pass – sono quello di illegittimità dell’atto di sospensione firmato dall’Azienda Sanitaria, la questione tutt’altro che banale di incostituzionalità ed il rimansionamento.

LEGGI L’ORDINANZA DEL GIUDICI

La giurisprudenza sul punto della costituzionalità è chiara – ricorda l’avv. Serra – non ci sono i requisiti per imporre la vaccinazione obbligatoria quando il principio non è stato oggetto di adeguata sperimentazione e farmacovigilanza“.
E la determinazione dell’avv. Serra, la sua decisione – d’accordo con gli assistititi – di non fare passi indietro, la sua resistenza motivata e documentata scientificamente all’obbligo vaccinale Covid-19, è stata premiata dal giudice del Lavoro del Tribunale di Siena che il 20 agosto 2022 ha accolto integralmente i ricorsi di S.K  e F.C. contro Azienda USL Toscana Sud-Est.

Entrambi gli assistiti ricorrenti erano stati sospesi dal lavoro e dalla retribuzione perché non avevano adempiuto all’obbligo vaccinale.
Il giudice di Siena dopo una lunga e complessa disamina tecnico-scientifica dei fatti, oltre che giuridica, ha accolto entrambi i ricorsi ordinando alla Azienda Sanitaria Toscana Sud Est l’immediata riammissione in servizio dei due ricorrenti, ambedue operatori nel settore sanitario, e condannando l’Azienda stessa all’immediato pagamento delle retribuzioni non corrisposte.

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