Un anno di vaccinazioni COVID-19: cosa ci dicono i dati Regione Toscana con uno sguardo all’Inghilterra

di Stefano Pezzola

Armi di distrazione di massa.
Le prime pagine dei quotidiani hanno lasciato il posto alla guerra tra Russia e Ucraina, dimenticando d’emblè i due anni di guerra al Covid-19.
E così anche gli ultimi dati pubblicati dalla Health Security Agency del Regno Unito non hanno trovato nessun spazio nei media nazionali.
E pensare che i citati dati confermano in modo incontrovertibile che i decessi stanno aumentando drammaticamente tra la popolazione tri vaccinata, mentre diminuiscono costantemente tra la popolazione non vaccinata in Inghilterra!

I vaccinati rappresentano 9 decessi su 10 per Covid-19 nell’ultimo mese ed il triplo vaccinato ne rappresenta 4 su 5 di loro.
Sono giorni drammatici per il popolo ucraino e per il mondo intero.
L’invasione russa viene trasmessa in televisione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Nessuna parola però sul Covid-19, nessuna.
Il virus letale è improvvisamente scomparso dalla narrazione dei media nazionali.
Ma proprio in un momento come questo l’attento lettore dovrebbe cercare le notizie, poiché tutte le bad news riguardo il Sars Cov-2 – e ce ne sono tantissime – vengono comunque pubblicate in ultima pagina dai quotidiani oppure in siti border line.
Un esempio è proprio il governo del Regno Unito che ha silenziosamente pubblicato la scorsa settimana i dati aggiornati sulla situazione Covid-19 in Inghilterra.
L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) pubblica un rapporto settimanale sulla sorveglianza del vaccino Covid-19, il più recente dei quali è stato pubblicato giovedì 24 febbraio 22, e può essere visualizzato QUI Vaccine_surveillance_report_-_week-8
Abbiamo a più riprese analizzato il reparto della UKHSA poiché ben costruito, chiaro e congruo.
I dati insomma risultano analizzabili e confrontabili a differenza del report rilasciato dall’Istituto Superiore della Sanità nel nostro Paese, ormai acclaratamente artefatto e non verosimile.
La tabella 10, che si trova a pagina 41) mostra il numero di casi di Covid-19 per stato di vaccinazione in Inghilterra tra il 24 gennaio e il 20 febbraio 22, e conferma che la stragrande maggioranza è stata registrata tra la popolazione triplo vaccinata.

In tutto, tra il 24 gennaio e il 20 febbraio, ci sono stati un totale di 1.490.464 casi di Covid-19 registrati e la tripla popolazione vaccinata ha rappresentato 752.126 di loro, mentre la popolazione non vaccinata ha rappresentato 404.030, ma 303.107 di quei casi erano tra i bambini.
Complessivamente la popolazione vaccinata ha rappresentato 1.086.434 casi, il che significa che hanno rappresentato il 73% di tutti i casi di Covid-19 tra il 24 gennaio e il 20 febbraio 22.
Ma se rimuoviamo i bambini dall’equazione scopriamo che la popolazione vaccinata rappresentava il 91% di tutti i casi di Covid-19 tra gli over 18 in Inghilterra.
La tabella 12, che si trova a pagina 43) del rapporto mostra il numero di decessi per Covid-19 per stato di vaccinazione e conferma ancora una volta che la stragrande maggioranza è stata registrata tra la popolazione triplo vaccinata.

Adesso però torniamo in Italia, anzi soffermiamo la nostra attenzione sulla nostra bella Toscana.
La Regione Toscana invia tutti i giorni ai media locali i dati sui contagi ed i decessi e quindi è risultano piuttosto agevole ricostruire una tabella comparativa tra il mese di gennaio 2021 ed il mese di gennaio 2022.
Nei prossimi giorni analizzeremo febbraio.
Tabella che qui sotto presentiamo al curioso lettore.

La tabella riporta il numero dei casi e decessi per giorno così da poter effettuare una agevole valutazione visiva dei dati.

Sta di fatto che:
Gennaio 2021 (vaccino free) – contagi 14.228 – Decessi 503
Gennaio 2022 (vaccini all in) – contagi 349.107 (+2353%) – Decessi 668 (+32%)
Possiamo azzardare una garbato e rispettosa affermazione.
I vaccini Covid-19 in Toscana hanno funzionicchiato!

© Riproduzione riservata

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