Un nuovo studio rileva un rischio eccessivo di miocardite dopo la prima dose di vaccino mRNA COVID-19

di Stefano Pezzola

Un nuovo studio preprint ha analizzato i dati su miocardite e pericardite causate dalla prima dose di vaccino mRNA COVID-19 nel periodo 1 gennaio 2021 – 11 febbraio 2022, raccolti dal database EudraVigilance e combinati con l’European Database di monitoraggio delle vaccinazioni del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Al seguente link è possibile visualizzare lo studio integrale pubblicato sul British Medical Journal il 28 maggio 2022:
https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.05.27.22275706v1

L’obbiettivo dello studio è alutare il tasso di segnalazione di miocardite e pericardite come reazioni avverse al farmaco (ADR) per i vaccini a base di coronavirus dell’acido ribonucleico messaggero (mRNA) 2019 (COVID-19) autorizzati in Europa.
Joana Tome, responsabile dello studio, lavora presso il Dipartimento di Biostatistica, Epidemiologia e Scienze della Salute Ambientale del Jiann-Ping Hsu College of Public Health presso la Georgia Southern University in Georgia negli Stati Uniti.
Gli autori hanno dichiarato di non avere nessun conflitto di interessi e di non aver ricevuto alcun finanziamento.

Il tasso di segnalazione di miocardite per 1 milione di singoli giorni vaccinati nel periodo di studio è stato di 17,27 (IC 95%, 16,34-18,26) per il vaccino CX-024414 e 8,44 (IC 95%, 8,18-8,70) per il vaccino TOZINAMERAN.
Il tasso di segnalazione per pericardite per 1 milione di singoli giorni vaccinati nel periodo di studio è stato di 9,76 (IC 95%, 9,06-10,51) per il vaccino CX-024414 e 5,79 (IC 95%, 5,56-6,01) per il vaccino TOZINAMERAN.

L’analisi OE ha mostrato che entrambi i vaccini hanno prodotto un rapporto di morbilità standardizzato per la miocardite (SMR) superiore a 1, con il vaccino CX-024414 con un SMR maggiore rispetto a TOZINAMERAN. L’SMR per la pericardite era maggiore di 1 quando si considerava la più bassa incidenza di fondo, ma inferiore a 1 quando si considerava la più alta incidenza di fondo.

I risultati pertanto suggeriscono un rischio eccessivo di miocardite dopo la prima dose del vaccino mRNA COVID-19, ma la relazione tra pericardite e vaccino mRNA COVID-19 rimane ancora poco chiara.
Sono assolutamente necessarie ricerche future per calcolare l’età e tassi di segnalazione standardizzati per sesso, analisi OE stratificate, nonché analisi successive alla seconda o più dosi di vaccino mRNA COVID-19.

© Riproduzione riservata

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