Uno su Mille: le reazioni avverse ai vaccini Covid-19 secondo AIFA

di Stefano Pezzola

Vaccini Covid, AIFA: 99 reazioni avverse ogni 100mila dosi, nell’82% dei casi sono lievi.
Questo il titolo dei maggiori quotidiani nazionali in questi giorni.
Al seguente link è possibile scaricare il report redatto da AIFA in riferimento alle reazione avverse rilevate in farmacovigilanza passiva al 26.3.2022 (Rapporto Sorveglianza Vaccini Covid 26.3.2022).
L’andamento delle segnalazioni e i relativi tassi sono sostanzialmente stabili” questa una sintetica frase riportata nel Report che invito i lettori a visionare con attenzione.

Papa Giovanni Paolo II affermava che “la fiducia non si acquista per mezzo della forza. Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti”.
Ed io pertanto, come spesso accade, preferisco andare a controllare i dati con assoluta serenità e senza pregiudizi.
Deciso di farlo ricercando notizie sulle riviste scientifiche ed incontrando con facilità su PubMed uno studio dal titolo “Sorveglianza della sicurezza di 3 dosi di vaccinazione contro l’mRNA COVID-19 utilizzando le cartelle cliniche elettroniche”.
A seguente link è possibile consultare la versione integrale dello studio:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35420661/

Recenti rapporti sul declino dell’immunità indotta dal vaccino COVID-19 hanno portato all’approvazione e al lancio di dosi aggiuntive e vaccinazioni di richiamo” si legge.
Le persone ad aumentato rischio di infezione da SARS-CoV-2 stanno ricevendo dosi aggiuntive di vaccino oltre al regime che era stato testato nei trial clinici da parte dei produttori.
I rischi e i profili degli eventi avversi associati a dosi aggiuntive di vaccino non sono attualmente ben compresi e valutati.
Questa la premessa dello studio redatto da un team di scienziati americani.
Obiettivo degli studio valutare la sicurezza della terza dose di vaccini COVID-19 a mRNA approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti.

Per fare questo è stato condotto un approfondito studio utilizzando i dati delle cartelle cliniche elettroniche (EHR) da dicembre 2020 a novembre 2021 del Mayo Clinic Enterprise.
47.999 persone che avevano ricevuto la terza dose vaccini a 3 dosi di vaccino a mRNA.
I partecipanti sono stati divisi in 2 coorti per marca di vaccino somministrata e valutati come gruppi di controllo indipendenti, senza alcun confronto tra le coorti.
Gli eventi avversi associati al vaccino sono stati valutati tramite il rapporto EHR.
Il rischio di eventi avversi è stato quantificato utilizzando la percentuale di partecipanti allo studio che hanno riportato l’evento avverso entro 14 giorni da ciascuna dose di vaccino e durante un periodo di controllo di 14 giorni, immediatamente precedente la prima dose di vaccino.

Proviamo a sintetizzare i risultati.
Tra i 47.999 individui che hanno ricevuto i vaccini mRNA COVID-19 gli autori hanno riscontrato un aumento statisticamente significativo degli effetti collaterali dopo la terza dose rispetto alla seconda dose come affaticamento, linfoadenopatia, nausea, mal di testa, artralgia, mialgia, diarrea, febbre, vomito e brividi.
AIFA dichiara che “i tassi di segnalazione relativi alla seconda dose sono inferiori a quelli relativi alla prima e ancora più bassi per la terza dose”.
Le segnalazioni gravi corrispondono al 17,8% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate.
Sta di fatto che una stimolazione troppo frequente del sistema immunitario può portare a reazioni immunitarie eccessive fino a reazioni autoimmuni.
E questo è un fatto.
È poi conoscenza consolidata in immunologia che l’immunizzazione con lo stesso antigene troppo frequente o troppo veloce in successione può portare a deplezione immunitaria o reazioni autoimmuni.
E poiché “la fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti” io preferisco stare sui fatti ovvero che sono necessari ulteriori studi per valutare se alla terza dose di vaccino mRNA sia associata una risposta immunitaria più forte.
I numeri non ci sono o quantomeno non vengono forniti dagli Enti preposti.

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