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L’ultimo giorno di scuola della Mitica 5B della scuola elementare Pio Borri

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L’ultimo giorno della scuola elementare è arrivato e quasi non ce ne siamo accorti.
E’ successo tutto in fretta, forse troppo.
L’ultimo campanella della scuola Pio Borri per i ragazzi delle quinte elementari sezioni A, B e C è suonata oggi venerdì 9 giugno 2023.
Gli alunni sono usciti andando incontro ai loro genitori e nonni, accolti per l’ultima volta sotto agli scalini dell’ingresso principale della scuola.
Sul cancello sono stati affissi due meravigliosi striscioni in pvc per raccontare che questa è stata davvero l’ultima volta che i ragazzi si sono ritrovati nel piazzale sotto il sole caldo di giugno oppure la pioggia di novembre e talvolta la neve di gennaio.
In fondo quello spazio davanti alla scuola per cinque anni è stato un po’ di tutti i bambini ma anche dei genitori che ogni giorno li hanno accompagnati puntuali al mattino – i primi giorni con gli occhi impauriti e timorosi – e attesi al termine della mattinata scolastica trascorsa tra libri e quaderni.
Chi ricorda il primo giorno di scuola?
Oggi, eccoli, stanno uscendo, è l’ultimo giorno.
Sorridono, non sono più bambini ma ragazzi e ragazze.
Forti e sicuri di sé.
I genitori gli hanno raccontato che si sta chiudendo una porta bellissima ma se ne aprirà una altrettanto entusiasmante.
Una porta un po’ più grande, più impegnativa, una porta che si chiama scuola media.
Sono tutti grandi.
Guardandoli adesso con attenzione ci rendiamo conto di quanto sono cresciuti.
Non sono più quei bimbi timidi del primo giorno di scuola.
Che fortuna.
Molte mamme portano gli occhiali scuri così da non far vedere che si stanno commuovendo.
Provano ad abbracciare i propri figli che invece scappano via nel piazzale dicendo “mamma, dai” perché adesso sono grandi e per di più se sei un maschietto le smancerie non si fanno più, tanto meno in pubblico.
C’è tanta voglia di far festa.
Le maestre Barbara, SandraElena e Valentina hanno gli occhi ludici, qualche lacrima scende e con essa tutte le emozioni di questi meravigliosi cinque anni.
In fondo le lacrime ci confermano che siamo vivi.
Raccontano di un rapporto importante, indelebile e incancellabile tra maestre e alunni.
Un rapporto che c’entra poco con la geometria, la matematica o la grammatica.
Un rapporto di cinque anni duranti i quali le maestre Barbara, Sandra, Elena e Valentina sono state pronte ad incoraggiarli nei momenti di incertezze, ad aiutarli a superare le difficoltà, ad esprimere i propri talenti ed emozioni, ad avere fiducia in se stessi, a comprendere che nella vita ci sono valori e principi imprescindibili.
Li hanno spronati ed aiutati a camminare con le proprie gambe.
Ed oggi – l’ultimo giorno di scuola – sono li, spettatrici silenziose, pronte a lasciar andare i propri ragazzi per continuare a farli crescere.
Perché voler bene ad un alunno, così come ad un figlio, significa anche lasciarlo andare quando è il momento, e questo è il momento, e le maestre lo sanno bene.
Da domani qualcosa cambierà.
I loro bambini, oggi ragazzi, non occuperanno più i banchi della scuola elementare Pio Borri, non saranno più seduti davanti a loro con tutti i pregi e difetti, con le battute inattese e spiritose.
Per i loro alunni oggi il futuro riserva altro.
Li hanno preparati davvero bene i loro bimbi, perché oggi sono felici e curiosi di intraprendere il nuovo percorso scolastico chiamato scuola medie.
Ma loro sono preparate a tutte queste emozioni?
E noi genitori???
Abbiamo coltivato amicizie, simpatie e antipatie.
Abbiamo organizzato feste di compleanno, uscite al cinema, gite fuori porta, pomeriggi di studi.
Chiacchiere quotidiane in attesa dell’uscita dei figli da scuola oppure un caffè veloce la mattina prima di andare al lavoro.
E i figli degli altri erano un po’ anche figli nostri, perché erano gli amici e compagni di banco.
Perché a loro Ti sei davvero affezionato.
Gli hai tirato le orecchie ad ogni compleanno e l’anno prossimo ognuno frequenterà una scuola media diversa.
Oggi però dobbiamo fare festa.
Una festa per certi versi malinconica e piena di nostalgie per quello che è stato.
Ma pur sempre una meravigliosa festa fatta di striscioni colorati, palloncini che volano in cielo, fotografie e tanta allegria.
E’ l’ultimo giorno della scuola elementare alla Pio Borri e mannaggia io non riesco a ricordami il mio ultimo giorno di tanti anni fa.

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