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Alan Sorrenti in concerto allo Sugar Reef

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Alan Sorrenti in concerto allo Sugar Reef

AREZZO – Capelli lunghi, aria trasognata, accompagnandosi con una chitarra venne subito notato. Suggestivo, soprattutto nell'uso della voce, nella struttura musicale essenzialmente acustica.
Furono in molti a gridare al miracolo, tanto che Alan Sorrenti poté essere definito il Tim Buckley italiano per quel suo usare la voce. Era indubbiamente un cantautore atipico.

Alan Sorrenti nato a Napoli nel 1950, ma di origine italo-inglese, ha iniziato la carriera nei primi anni '70 con lavori vicini al rock progressivo quali Aria e Come un vecchio incensiere all'alba di un villaggio deserto, sebbene abbia raggiunto la notorietà tra il 1977 e il 1979 con gli album Figli delle stelle e L.A. & N.Y., contenenti due dei suoi più grandi successi: Figli delle stelle e Tu sei l'unica donna per me che gli fece vincere il Festivalbar. Quell'estate alla radio non si sentiva altro!

I musicisti americani coinvolti nella realizzazione dei primi album sono nomi piuttosto importanti, da Jay Graydon a quelli che insieme sarebbero diventati i Toto, a Tony Esposito e Albert Prince, ma anche nei successivi ci sono state collaborazioni importanti.

Nel 1980 ha rappresentato l'Italia all'Eurofestival con Non so che darei, che divenne un successo sia in Italia che in tutta Europa.

Tra le altre tappe della sua carriera, ricordiamo la partecipazione al Festival di Sanremo con Come per miracolo del 1988. E l'uscita di Sottacqua (2003), un album di canzoni inedite – il primo dal 1987 – frutto della collaborazione con i Planet Funk e i Solist di Trieste. Nel 2005 La EMI reimmette sul mercato in forma di Cd i primi sei album pubblicati da Alan Sorrenti. Per gli appassionati dell'artista questa operazione di recupero discografico rappresenta un'opportunità unica di disporre in digitale delle opere di Sorrenti.

Ma l'estate del 2005 vede anche il suo gradito ritorno discografico: Brivido, un brano che, sia in versione italiana che in inglese, strizza l'occhio ai mercati internazionali senza però tradire la melodia mady in Italy che ha portato al successo l'artista.

venerdì 16 febbraio, apertura ore 23.30