Home Arezzo Il consigliere provinciale Scapecchi ( Forza Italia) chiarisce in merito alle riunioni sul Tpl

Il consigliere provinciale Scapecchi ( Forza Italia) chiarisce in merito alle riunioni sul Tpl

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Il consigliere provinciale Scapecchi ( Forza Italia) chiarisce in merito alle riunioni sul Tpl

Mi trovo costretto a replicare nuovamente alle dichiarazioni rilasciate dall’Ing. Piero Sassoli, direttore generale di Tiemme, e a quelle del consigliere Caporali (PD), stavolta riguardanti la mia presenza agli incontri periodici del GTT provinciale. Innanzitutto va spiegato cos’è il GTT, acronimo di Gruppo Tecnico Territoriale: nell’ambito del contratto ponte del trasporto pubblico locale (TPL), valevole per il biennio 2018-2019, la Regione Toscana ha stabilito che in ogni provincia sia costituito un gruppo di lavoro che si occupi, principalmente, di modifiche temporanee o definitive al programma di servizio.

La composizione di ogni GTT prevede la presenza di sei componenti (tre di parte pubblica e tre del gestore del servizio), senza che sia espressamente prevista, ma nemmeno espressamente vietata, la presenza del consigliere provinciale delegato al TPL, ruolo che ricopro per la Provincia di Arezzo da poco più di un anno. Infatti, in un’ottica di collaborazione reciproca con l’Ufficio tecnico della provincia, presenzio alle riunioni del GTT a seguito di ricezione di regolare convocazione.

 

In questo primo anno di consiliatura, stante il mio ruolo, ho ricevuto numerose richieste e segnalazioni inerenti il TPL da parte di enti locali, istituti scolastici e utenza generica che ho ritenuto doveroso portare all’attenzione del GTT, contribuendo con soddisfazione a dare risposte positive. Cito, a titolo di esempio, il mantenimento estivo del collegamento tra il Valdarno e Siena, il recente incremento delle corse festive per la linea Arezzo-Bettolle, la prossima attivazione di una fermata a Soci della corsa che alle 4:30 parte da Bibbiena e collega il Casentino con Firenze, le richieste degli istituti scolastici della Valdichiana per le quali sono in corso di studio le possibili soluzioni.

 

Ogni decisione finale è comunque sempre presa dai componenti ufficiali del GTT, come si evince dai verbali, e la mia presenza non arreca disturbo ma al contrario mira ad apportare un contributo costruttivo ai lavori nella sola ottica di migliorare il servizio e venire incontro all’esigenza dell’utenza. Aggiungo che per la partecipazione a queste riunioni, così come in generale per il mio ruolo di consigliere provinciale, non percepisco alcun emolumento.

 

Non capisco quindi come mai Sassoli e Caporali si domandino, solo oggi, il perché della mia presenza alle riunioni del GTT dopo un anno di tempo. Non capisco inoltre perché non si siano posti la stessa domanda per tutte le altre persone che, dalla prima riunione del GTT di Arezzo del 19 febbraio 2018, hanno partecipato senza essere componenti ufficiali, tra cui altri “non tecnici” come me quali il Presidente della stessa Tiemme Massimiliano Dindalini (GTT del 28 febbraio 2019) e il Prof. Antonio Perferi (GTT del 3 aprile 2019), consulente dell’Assessore Regionale Vincenzo Ceccarelli, quest’ultimo esponente del PD come Caporali.