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Inaugurata a San Giovanni la nuova casa della salute. Attiva 10 ore al giorno

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Inaugurata a San Giovanni la nuova casa della salute. Attiva 10 ore al giorno

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha inaugurato questa mattina a San Giovanni Valdarno la nuova casa della salute che si trova all’interno del Centro socio sanitario di via 3 Novembre.
“La Casa della Salute – ha spiegato il presidente Rossi – è uno dei migliori modelli organizzativi della sanità toscana territoriale, che va avanti in maniera proficua e capillare in tutta la regione. L’inaugurazione di oggi lo testimonia egregiamente, rafforzando la continuità assistenziale ospedale-territorio a beneficio dei cittadini la cui presa incarico globale della persona è affidata a team multidisciplinari altamente qualificati. L’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale per le prestazioni sanitarie di primo livello è un processo fondamentale e irrinunciabile”.

Anche a San Giovanni cresce quindi la sanità territoriale. Quella aperta stamani è la quarta del Valdarno e la sedicesima in provincia di Arezzo.

Attiva per 10 ore al giorno, garantirà ai cittadini che vi si rivolgeranno una serie di servizi, da quello di segreteria per chiedere gli appuntamenti col proprio medico di base e per altre attività volte a semplificare il rapporto del cittadino con la medicina generale. E se il medico di riferimento
non fosse presente nella struttura, l’organizzazione prevede che i suoi pazienti in caso di urgenze si rivolgano ai medici presenti. Saranno operativi un infermiere e un collaboratore di studio, che permetterà di prenotare direttamente, in uscita dall’ambulatorio del medico, eventuali esami diagnostici, strumentali e visite specialistiche. Il collaboratore di studio sarà presente dal lunedì al venerdì, anche di pomeriggio.

Sarà quindi possibile effettuare 9 diverse vaccinazioni grazie alla collaborazione di personale infermieristico e verranno proposti percorsi specifici per i pazienti con patologie croniche, così come verrà fornita una migliore presa in carico di situazioni complesse e multiproblematiche grazie alla presenza in sede delle Unità Funzionali della Zona-Distretto e degli ambulatori dedicati all’infanzia del Centro di Riabilitazione.

Nella Casa della salute sarà in funzione anche l’ambulatorio della Continuità Assistenziale (ex guardia medica) attivo nei giorni prefestivi e festivi dalle 9 alle 13.

Le Case della Salute rappresentano dunque un punto strategico della sanità territoriale. Per questo la Regione ha scelto di investire 400 mila euro a San Giovanni Valdarno per riqualificare il centro socio sanitario. L’intervento è consistito tra l’altro nella manutenzione straordinaria delle coperture del tetto e del terrazzo, installando anche un pacchetto isolante. E’ stata sostituita la pavimentazione della scala di accesso esterna all’immobile e sono stati rifatti completamente i bagni dedicati all’utenza del piano rialzato. Dal punto di vista impiantistico è stata realizzata la climatizzazione estiva di tutti i locali ed aggiornato il cablaggio della rete dati. Il passaggio alla tecnologia VOIP consente di effettuare chiamate telefoniche tramite rete internet e non più tramite rete analogica. Internamente sono stati fatti numerosi interventi che hanno permesso di ricavare un&rsqu o;area libera da destinare alle cure primarie, con un’ampia sala di attesa, 3 ambulatori punto prelievi, 2 ambulatori per le medicazioni e le somministrazioni terapeutiche, 3 locali per la programmazione e l’organizzazione dell’assistenza domiciliare.

“Quella che abbiamo appena inaugurato é una struttura che ci permette di rispondere al meglio ai bisogni di salute dei cittadini, un terreno su cui la Toscana è molto avanti rispetto a tutte le altre Regioni, dal momento che questa è la 71esima casa che entra in funzione nella nostra regione. È un punto di riferimento per i cittadini perché la sanità del territorio risponde con buona efficacia alle necessità più comuni dei toscani, alle malattie croniche che colpiscono una buona parte di una popolazione che sta invecchiando sempre più. I toscani – ha aggiunto il presidente Rossi – hanno sì bisogno di ospedali efficienti e funzionanti, e da questo punto di vista dai nostri ospedali escono con le proprie gambe molti più pazienti di quanti non lo facciano dagli altri ospedali italiani, ma anche di strutture a loro vicine alle quali possano rivolgersi in caso di patologie non acute. È qui trovano insieme medici, specialisti e operatori socio sanitari. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l’apertura di questa struttura”.

Un concetto ripreso anche dall’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi, che ha osservato come “questo è il modello toscano: ospedali sempre più tecnologici per gli acuti e un territorio sempre più forte per le patologie per le quali i cittadini hanno più spesso bisogno di presa in carico. Così è importante che la medicina generale sia presente in questo presidio che offre una presa in carico per dieci ore al giorno e che si basa su figure sanitarie che garantiscono l’integrazione tra la Asl e il territorio. Siamo convinti che questo sia il modello migliore e per questo vogliamo implementarlo per rispondere sempre meglio al diritto di salute di tutti i cittadini”.