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Coronavirus, le nuove misure ospedaliere

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Coronavirus, le nuove misure ospedaliere
Ospedale San Donato

Sulla scorta dell’ordinanza n.8 firmata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’Azienda USL Toscana sud est ha disposto alcune ulteriori misure necessarie per contrastare il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi, visto l’evolversi della situazione epidemiologica.

Le azioni previste nella disposizione aziendale del direttore della rete ospedaliera aziendale, dott.ssa Monica Calamai, scaturita dall’ordinanza regionale, fanno fronte alla necessità d’implementare l’azione di prevenzione, individuando ogni utile precauzione per contenere e fronteggiare adeguatamente l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Anche in relazione a quanto decretato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 4 marzo e dalla nuova ordinanza regionale, l’AUSL Toscana sud est ha valutato la necessità di salvaguardare le funzionalità e l’esercizio dei propri stabilimenti ospedalieri, pur continuando a garantire la cura dei pazienti complessi e la gestione delle emergenze. Le misure previste sono state prese a tutela della sicurezza dell’accesso alle strutture ospedaliere e per la salvaguardia della salute dei professionisti aziendali.

È stata disposta l’interruzione dell’accesso alle strutture ospedaliere per tutti i visitatori, pazienti ambulatoriali ed operatori sanitari che presentino sintomi simil-influenzali (rinite, tosse, febbre, difficoltà respiratorie).

L’Azienda USL Toscana sud est ha ribadito l’obbligatorietà delle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per tutto il personale in servizio negli ospedali. Gli operatori impegnati nell’assistenza a pazienti sospetti, o che presentino sintomatologia respiratoria, devono necessariamente utilizzare le mascherine chirurgiche. L’Azienda sta rifornendo con continuità i presidi ospedalieri di dispositivi di protezione individuale quali mascherine chirurgiche, guanti, visiere e camici impermeabili.

In tutti gli ospedali dell’AUSL Toscana sud est è prevista, da domani 7 marzo, la limitazione dell’attività programmata, sia istituzionale che in libera professione. Ciò consentirà di avere a disposizione posti letto per situazioni complesse che dovessero verificarsi e che necessitano di monitoraggio dei paramentri vitali, supporto respiratorio forzato ed invasivo. Oltre a questo, la riduzione dell’attività consentirà, in questo momento, di non sovraccaricare le strutture sanitarie, oltre che il personale sanitario impegnato nella cura e nell’assistenza dei pazienti complessi e delle emergenze.

È sospesa, fino a nuova disposizione, tutta l’attività chirurgica in elezione, esclusi gli interventi oncologici in classe A o di alta specialità non rinviabile.

Per limitare l’afflusso e la presenza di persone all’interno delle strutture ospedaliere, la disposizione aziendale ha inteso sospendere tutte le attività ambulatoriali programmate. Le uniche attività possibili saranno quelle ambulatoriali urgenti ed oncologiche, oltre che quelle individuate come indispensabili dallo specialista di riferimento.

Se non rinviabili, queste attività saranno comunque riorganizzate con modalità tali da consentire il mantenimento di distanze di sicurezza previste dalle disposizioni nazionali e regionali.

Per le visite di follow-up e di controllo programmato, il personale della AUSL Toscana sud est, contatterà nei prossimi giorni i pazienti per concordare un diverso setting d’assistenza o il rinvio ad altra data delle visite già programmate.

Anche per le prime visite, il contatto preliminare da parte del personale sanitario con il paziente, per via telefonica o tramite videochiamata, consentirà d’individuare le visite non rinviabili. Tutte le altre visite verranno invece riprogrammate.

L’ordinanza della Regione Toscana ha inoltre disposto di prorogare al 30 giugno 2020 la validità delle autocertificazioni delle fasce di reddito utili per le prestazioni rese in ambito sanitario, in scadenza il 31 marzo 2020. L’Azienda USL Toscana sud est quindi invita tutti i cittadini interessati a questa misura a non recarsi presso gli sportelli in questo momento per evitare file e sovraffollamenti.

Le disposizioni adottate potranno essere modificate anche in base all’evoluzione della situazione epidemiologica. L’Azienda USL Toscana sud est integrerà nei prossimi giorni quanto già deciso con misure che avranno impatto anche sulle attività territoriali, sulle funzioni amministrative e su quanto disposto dall’ordinanza regionale.

LA NOTA DELLA SULL’ORDINANZA REGIONALE
Coronavirus, nuova ordinanza e nuove norme per maggiore sicurezza negli ospedali

Firmata dal presidente Rossi, prevede nuove disposizioni su chi dovrà essere sottoposto a tampone e per la funzionalità delle strutture sanitarie. Ospedali ad attività chirurgica ridotta. Norme anche per le mense universitarie. Prorogati fino al 30 giugno le autocertificazioni in scadenza delle fasce di reddito per le prestazioni sanitarie

Cambiano le regole per chi dovrà essere sottoposto a tampone: non più solo chi ha avuto contatti stretti e prolungati con persone risultate positive o proviene da zone a rischio ed ha sintomi similinfluenzali o più impegnativi, come è stato fino ad oggi, ma anche chi, sia pur in assenza di collegamenti con persone contagiate o frequenza di zone a rischio, presenti una situazione caratterizzata da un quadro respiratorio particolarmente compromesso con specifici valori alterati. Prevale insoma l’elemento clinico.

La novità, ma non è la sola, è contenuta nell’ordinanza n. 8 sul nuovo coronavirus Covid-19 che il presidente della Toscana Enrico Rossi ha firmato oggi, 6 marzo.

L’atto contiene anche le misure che Rossi aveva anticipato in conferenza stampa due giorni fa: stop all’accesso nelle strutture ospedaliere per chiunque, paziente o visitatore, presenti sintomi simil-influenzali, limitazione dell’attività programmata in ospedale, riorganizzazione delle sale di attesa, sospensione fino a nuova indicazione di tutta l’attività chirurgica e ambulatoriale non legata a patologie che mettano a rischio immediato la vita del paziente, con esclusione, quindi, degli gli interventi oncologici in classe A e di alta specialità, non rinviabili a giudizio motivato del clinico e delle attività ambulatoriali urgenti e di quelle oncologiche, oltre a quelle individuate come indispensabili dallo specialista di riferimento. Le attivit& agrave; ambulatoriali programmate a livello territoriale possono essere invece mantenute.

Tra le nuove disposizioni ce n’è una che riguarda i servizi di mensa universitaria erogati dall’Azienda regionale per il diritto allo studio. La mense a gestione diretta, nonostante che l’attività didattica all’Università sia sospesa, dovranno continuare a garantire pasti agli studenti borsisti, e, laddove possibile in termini di sicurezza ed operatività, anche a tutti gli altri studenti universitari. Nelle mense si dovranno chiaramente rispettare le norme tese a limitare una concentrazione eccessiva e troppo ravvicinata di persone. Per questo l’indicazione è quella di potenziare il servizio di “pasti da asporto”.

L’ordinanza proroga fino al 30 giugno anche la validità delle autocertificazioni delle fasce di reddito utili per la prestazioni sanitarie in scadenza il 31 marzo.