Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli
“Transitando davanti al Museo d’arte medievale e moderna è impossibile non provare un senso di tristezza, perché quando i luoghi della cultura si presentano chiusi danno il senso di un qualcosa che manca.
Dopo una pandemia che ha confinato la cultura nel dimenticatoio, siamo giunti finalmente a una ripartenza, anche per i musei. Ma il ‘Medievale’ rimane una nota stonata, un buco nero.
Se clicchiamo nel sito ufficiale, una surreale e imbarazzante frase riferisce che manca il personale, una storia che va avanti da troppo tempo, da ben prima del Covid. Il Polo museale toscano, l’ente gestore, non è evidentemente riuscito in tutti questi anni a risolvere il problema. E francamente è sconcertante.
Continuare a tenere interdetta una struttura che meriterebbe ben altra fruizione è un colpo che fa molto male e se la causa, come mestamente scritto nel sito, è la mancanza di addetti, lo stesso è scagliato con premeditazione.
Quindi faccio appello al Polo museale toscano: basta baloccarsi, il lockdown è finito da più di un anno, i turisti stanno tornando ad Arezzo. E devono evitare di sbattere il naso su un portone mestamente sbarrato. E sul perché il museo si trovi in tale situazione, si faccia avanti chi è responsabile e per lo meno lo spieghi alla città”.