Purtroppo, anche in provincia di Arezzo il maltempo sta creando danni e disagi notevoli nelle campagne; nella sola Valdichiana, più di 1.000 ettari di terreno seminativo sono completamente allagati dall’acqua.
“Le piogge torrenziali e la copiosità delle acque piovane – afferma il direttore di Confagricoltura Arezzo – rendono impossibili le operazioni colturali; sono impedite soprattutto le semine e, quelle già effettuate, sono spesso compromesse”.
Inagibili non solo i campi agricoli ma anche le strade poderali.
“Tutto ciò – continua Ghini – si aggiunge ad una situazione di già grave difficoltà per le aziende agricole, a causa della crisi economica, il calo dei consumi, la concorrenza estera”.
“Queste emergenze – conclude Ghini – devono far ancora riflettere; è indispensabile migliorare l’efficienza nella prevenzione. Gli agricoltori già lo fanno per i loro allevamenti, i magazzini, i silos, le strutture; è bene che lo facciano anche lo Stato e gli Enti preposti alla gestione collettiva, assicurando concretamente, con le proprie Strutture, la manutenzione delle opere irrigue, dei canali e dei corsi fluviali. Tali Strutture non possono costituire solo un costo per gli agricoltori ma devono essere strumento fondamentale per prevenire disastri ambientali ed economici”.