ITALIA – “L’Italia mantenga la linea”. Lo auspica Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, dopo il voto di oggi del Comitato europeo di regolamentazione sulla catena alimentare per autorizzare la patata transgenica della Basf, che rimanda la decisione, per mancato raggiungimento della maggioranza qualificata, al prossimo Consiglio dei ministri Ue.

La richiesta di autorizzazione è per la coltivazione ad uso industriale di questa varietà che presenta elevate quantità di amido rispetto a quelle coltivate tradizionalmente. Se fosse approvata, sarebbe la prima autorizzazione alla coltivazione commerciale di organismi geneticamente modificati dal 1998.

“Con il voto contrario di oggi – continua Ferrante – l’Italia ha tutti i numeri per poter costruire e rendersi promotrice di una maggioranza qualificata in Consiglio Ue che blocchi l’autorizzazione. La richiesta di autorizzazione è un cavallo di Troia per poter poi introdurre le richieste per colture ogm. Inoltre, – conclude il direttore generale di Legambiente – approvare la coltivazione di una pianta ogm su territorio comunitario senza alcuna regola e precauzione è una scelta suicida”.