AREZZO – Nelle giornate di martedì e mercoledì la Sottosezione Polizia Stradale di Battifolle è stata impegnata in due distinte operazioni di polizia che portavano all’arresto di 4 romeni, uno dei quali ricercato da oltre un anno per associazione a delinquere per la clonazione di carte di credito.

1) Martedì verso le ore 18.00 una pattuglia fermava all’altezza del casello di Arezzo una Ford Fiesta con targa italiana con due romeni a bordo. Il conducente asseriva che il mezzo gli era stato dato dal legittimo proprietario (un italiano residente in Calabria), tanto è vero che esibiva una procura speciale a suo favore redatta da un notaio di Lucca. Gli agenti notavano che tale procura aveva degli errori di italiano (Luca al posto di Lucca), per cui approfondivano il controllo. Veniva sentito il notaio il quale disconosceva l’atto, dichiarandolo falso. Dal padrone del veicolo si accertava che questi ne aveva subito il furto durante un suo viaggio in Romania ed in quel paese la polizia locale non gli aveva voluto redarre la denuncia. I due romeni PC di anni 30 e IM di anni 28 sono stati sottoposti a fermo di PG per il delitto di ricettazione e falso ed associati al carcere di Arezzo.

2) Ieri mattina sempre in carreggiata sud nei pressi di Arezzo, la stessa pattuglia che aveva effettuato l’arresto il giorno prima, controllava una Rover con tre romeni. I due passeggeri, AM di anni 27 e CM di anni 31, risultavano in possesso di false carte di identità del loro paese, per cui venivano arrestati. Dalle impronte digitali si appuravano le loro vere generalità dei due. Uno di loro risultava ricercato da oltre una anno dal Tribunale di Roma per una custodia cautelare in carcere perché facente parte di una grossa associazione a delinquere tra cittadini romeni dediti alla clonazione di carte di credito, pertanto veniva associato al carcere di Arezzo in esecuzione a tale ordinanza.