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Il regolemento per le attività produttive

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AREZZO – Semplificazione: vita più facile, quindi, per le imprese. Il Comune di Arezzo, d’intesa con le categorie economiche, ha approvato un nuovo regolamento che interessa gli insediamenti produttivi. La loro ammissibilità può essere, a discrezione degli interessati, soggetta al rilascio di un parere preventivo di conformità dell’Ufficio Attività Produttive che verificherà l’attuabilità dell’intervento e le condizioni per ottenere i successivi atti di assenso.
La domanda di parere preventivo deve essere corredata da uno studio di fattibilità, assieme a una relazione e a una planimetria predisposte da professionista abilitato, con i principali parametri progettuali dell’intervento. L’Ufficio ha 60 giorni per esprimersi e qualora il termine decorra infruttuosamente, l’interessato può sollecitare la risposta dell’amministrazione che è tenuta a quel punto a provvedere entro 15 giorni.
“La novità più rilevante contenuta nel testo approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità, a dimostrazione di una sensibilità condivisa tra maggioranza e minoranza nei confronti del futuro della nostra economia – ha dichiarato l’assessore Piero Ducci – riguarda la sospensiva dei 60 giorni previsti. È possibile infatti che per l’espressione del parere preventivo di conformità venga richiesto all’interessato di integrare la documentazione prodotta in prima istanza. Nella formulazione precedente, i 60 giorni ricominciavano a decorrere per intero dalla data di ricezione della documentazione integrativa mentre ora, vengono sospesi al momento della richiesta d’integrazioni e dalla data di ricezione delle stesse decorrerà solo il tempo residuo.
I rapporti tra imprese e pubblica amministrazione vengono a volte complicati eccessivamente dall’apparato burocratico. Siamo voluti andare incontro a esigenze sentite da tutti di semplificazione e di sviluppo del territorio: per la Giunta, ogni progetto è da tenere, in quest’ottica, nella debita considerazione. Visto che lo strumento per il privato si presenta come facoltativo, auspico comunque che ne venga fatto ampio uso”.
Massimiliano Musmeci dell’Associazione industriali ha sottolineato “l’aspetto della trasparenza che viene in tal modo esaltato. Troppe sono le situazioni di incertezza per gli imprenditori circa la realizzabilità o meno di interventi per i quali vengono impegnate risorse importanti. Con questo nuovo regolamento la pubblica amministrazione dirà ‘sì’ o ‘no’, avremo comunque una risposta certa e motivata. Una norma del genere, con il pregio tra l’altro della semplicità, consta infatti di 5 soli articoli chiari e stringati, non esiste a livello di regolamentazione comunale in tutta Italia, per cui, in questo senso, ci consideriamo all’avanguardia”.
Per Franco Marinoni di Ascom “la certezza dei tempi è un aspetto del quale beneficerà non soltanto il mondo della produzione in senso stretto ma anche ambiti commerciali come turismo, servizi e commercio all’ingrosso. Se da una parte sarà soprattutto l’Ufficio Attività Produttive del Comune a essere direttamente interessato, tutti gli uffici comunali saranno coinvolti nei loro aspetti di competenza, convocati in una conferenza di servizi che consentirà alla macchina burocratica di muoversi come un corpo unico e con tempi prestabiliti. Siamo davvero soddisfatti di questo ennesimo risultato che sia le categorie che l’amministrazione comunale possono vantare in virtù di un dialogo costante”.
“In un momento particolare per l’economia – ha sottolineato Giuseppe Ginepri di CNA – il regolamento si pone in linea con esigenze di ripresa. La concertazione fra categorie produttive e amministrazione è per noi l’arma migliore per dare risposte che vanno in direzione dello sviluppo del territorio”.
“Si favorisce così – ha aggiunto Stefano Peruzzi di Confartigianato – chi intende mettersi in proprio e che, per gli investimenti che mette in campo, non ha certo intenzione di partire con il piede sbagliato. Siamo dinanzi a un primo importante passo nella direzione dello Sportello Unico che vogliamo non rimanga una semplice formula ma sia uno strumento da riempire di contenuti adeguati”.
“La società imprenditoriale – ha concluso il Sindaco Giuseppe Fanfani – ha spesso tempi e abitudini incompatibili con il modus operandi della politica e della pubblica amministrazione. A tale divaricazione intendiamo reagire con una serie di provvedimenti che seguano una precisa filosofia di semplificazione riconducibile alla formula: moderni di pensiero ed efficaci nelle soluzioni. Siamo partiti con lo Sportello Unico dell’anagrafe che intendiamo completare con lo Sportello Unico per i servizi al cittadino mentre stamani è stato inaugurato lo Sportello Unico dei servizi sociali che cercheremo di informatizzare presto. Proveremo insomma a rovesciare il rapporto tra il cittadino e la burocrazia”.