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San Zeno: confronto sull’ambiente

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AREZZO – “L’assemblea organizzata a San Zeno dal Comune e della Circoscrizione 5 Rigutino, si è svolta con una buona partecipazione dei cittadini che ha consentito lo sviluppo di un proficuo dibattito”. Questo il commento dell’assessore all’Ambiente del Comune Roberto Banchetti che, insieme al Presidente della Circoscrizione Pier Luigi Amorini e all’assessore provinciale Andrea Cutini, si è incontrato con i residenti e gli altri partecipanti. È stata l’occasione per informare sui risultati delle campagne di monitoraggio e di controllo fatte in questa zona attraverso i rilevamenti di Arpat e Università degli Studi di Pisa mediante postazioni fisse e autolaboratorio.
“Abbiamo attivato una politica ed un percorso di trasparenza – dichiara inoltre Banchetti – perché è giusto che i cittadini sappiano quali sono i reali problemi e quali invece le situazioni positive. Questo consente di circoscrivere e di affrontare le questioni che necessitano di interventi”.
I rilevamenti hanno evidenziato che la qualità dell’aria e del terreno è buona.
“Dati confortanti – rileva il Presidente di Circoscrizione Amorini – ma che non tranquillizzano completamente gli abitanti della zona che hanno insistito molto sui problemi causati dai cattivi odori. È positivo che le Amministrazioni abbiano onorato l’impegno assunto nell’assemblea di gennaio con i cittadini e che i dati siano stati presentati. Occorre adesso attivarsi concretamente per trovare soluzioni idonee, sia per porre fine ai disagi derivanti dalla produzione di compost, sia per rispondere alle altre problematiche che caratterizzano negativamente San Zeno”.
E infatti quella dell’inquinamento “odorigeno” è una questione emersa con forza durante l’assemblea, per la quale l’assessore Banchetti si è impegnato ad un immediato confronto con Aisa per trovare in tempi brevi soluzioni adeguate. Da parte sua, come annunciato dall’assessore Cutini in assemblea, l’Amministrazione Provinciale ha già notificato uno specifico provvedimento di diffida nei confronti dall’azienda Green Planet sulla base di controlli e rilievi di Arpat.