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Caldo, il Codacons: ‘Troppi medici in ferie’

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Caldo, il Codacons: ‘Troppi medici in ferie’

MILANO – Troppi medici di famiglia in ferie e ospedali 'roventi', con pazienti costretti a portarsi in corsia il ventilatore da casa. Sono i disservizi riferiti dal Codacons in base alle segnalazioni ricevute dagli italiani in questi giorni di grande afa.

"Troppi medici di base sono in vacanza, proprio in questo periodo critico – si legge in una nota dell'associazione consumatori – I loro sostituti fanno orari ridotti e diversi dal solito, e raramente fanno visite a domicilio. Una situazione opposta a quella che ci dovrebbe essere in queste situazioni di allarme per anziani e malati cronici. L'esercito dei medici di base è quello che dovrebbe monitorare gli anziani inseriti nell'Anagrafe della fragilità", osserva il Codacons. "Se invece i medici di famiglia se ne stanno in vacanza – avverte – ovvio che la prima linea del Servizio sanitario nazionale verrà scavalcata e chi non sta bene sarà costretto ad andare direttamente in ospedale, intasando il Pronto soccorso".

Riguardo poi agli ospedali, "si segnala che i pazienti sono stati costretti a farsi portare ventilatori da casa – aggiunge l'associazione – Gli ospedali italiani, infatti, sono spesso vecchi e fatiscenti e, salvo che nei reparti di emergenza, mancano sistemi di ventilazione ed aria condizionata. Un inferno per i pazienti ammassati nelle stanze, o peggio ancora sulle barelle e nei corridoi. Una ragione in più perché i malati meno gravi siano curati a casa". In conclusione, "il Codacons chiede che in tutti gli ospedali italiani ci sia almeno un ventilatore per ogni stanza".

A stretto giro la replica della Federazione italiana medici di medicina generale: "Le statistiche riportate anche dalla stampa dimostrano che non c'e' stato alcun aumento nell'accesso ai Pronto soccorso italiani. E, in questo periodo, gli ambulatori dei medici di famiglia risultano semideserti", dice il segretario generale Giacomo Milillo. "I medici di famiglia hanno i loro sostituti – ricorda all'Adnkronos Salute – e in ogni caso in questi giorni l'attivita' degli ambulatori e' molto ridotta", assicura. "Aumenta invece nelle localita' di villeggiatura, dove ci devono essere le guardie mediche", aggiunge.

"Per quanto riguarda il caldo in citta', poi – continua – la chiave e' la prevenzione e tutte le Regioni hanno preso provvedimenti individuando i soggetti a rischio e attivando una rete sociale per sostenerli, assicurandosi che bevano a sufficienza, che mangino leggero, eccetera. Questo attacco del Codacons mi sembra pretestuoso e, fra l'altro, e' ricorrente", conclude Milillo.

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute