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Consiglio Provinciale: interrogazioni e mozioni

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AREZZO – E' stato il consigliere del Pd Cristiano Marini a dare il via alle interrogazioni presentate nella seduta di oggi del consiglio provinciale. Marini ha chiesto all'Assessore all'istruzione di attivarsi per un diverso dimensionamento degli istituti scolastici superiori in Valdarno, con immediata replica dell'Assessore Rita Mezzetti Panozzi che ha affermato che sta seguendo la questione con grande attenzione e che darà al più presto risposta. Il capogruppo della Lega Nord Carlo Carbonai ha chiesto di conoscere i dati relativi a quanti disoccupati ci sono nel territorio provinciale, sia comunitari che extracomunitari, mentre il capogruppo dell'Udc Simon Pietro Palazzo ha fatto le sue congratulazioni all'Assessore Antonio Perferi per l'importante incarico assunto in sede Upi ed ha poi presentato un ordine del giorno sull'ente irriguo Umbro-Toscano.

Il consigliere del Pdl Ivo Francesco Menchini ha presentato tre interrogazioni, una relativa alle società partecipate dalla Provincia ed al loro rapporto costi-benefici per i cittadini e due su questioni riguardanti la frazione di Ponte alla Chiassa, nel Comune di Arezzo. Il capogruppo del Pdl Lucia Tanti ha rivolto la sua attenzione alle celebrazioni Vasariane del 2011 alle quali, ha detto, "dobbiamo arrivare con un percorso significativo e condiviso". Il capogruppo di Rc-Pdci Alfio Nicotra ha sollevato la questione dei lavoratori Eutelia di Arezzo, con la messa in cassa integrazione di parte del personale. "Chiedo di attivare la task force provinciale anticrisi, così come ha già fatto la Regione", ha detto Nicotra.

Il consigliere del Pdl Francesco Lucacci ha infine presentato una mozione urgente sulle centrali a biomasse di Renaia, per la quale il consiglio ha stabilito la discussione al termine della votazione delle altre mozioni previste dall'ordine del giorno, così come per quella del capogruppo Palazzo sull'ente irriguo. La prima mozione discussa è stata quella presentata dal consigliere Pd Cristiano Marini contro l'omofobia. "In questo periodo abbiamo assistito a molti episodi di violenza e discriminazione nei confronti di omosessuali, e questi reati secondo una statistica europea sono in forte aumento – ha spiegato. E' necessario che gli organi preposti predispongano una forte campagna educativa e culturale per contrastare questo fenomeno". Sostegno alla mozione è venuto dal capogruppo RC-Pdci Alfio Nicotra, mentre il capogruppo dell'Udc Simon Pietro Palazzo l'ha definita "importante, ma anche superata dai fatti perché è in corso una campagna nazionale da parte del Ministero per le pari opportunità", annunciando per questo la sua astensione.

Per il capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni "l'ignoranza è la prima delle cause dell'omofobia, così come della xenofobia e del razzismo. Solo attraverso un impulso convinto alla cultura dell'accettazione della diversità si possano superare queste problematiche. Spero nell'impegno della Provincia per fare informazione nelle scuole", ha affermato, mentre il capogruppo del PdL Lucia Tanti ha sostenuto che "si deve avere la capacità di capire quale messaggio culturale portiamo nelle scuole sul tema dei generi. E' vero che dobbiamo facilitare l'integrazione e la tutela delle differenze, ma non possiamo non chiarire le linee culturali che si confrontano", ha affermato annunciando il voto di astensione del suo gruppo. Il consigliere di SeL Lorenzo Puopolo ha definito importante affrontare questi temi in un contesto come quello della scuola. "Non dobbiamo avere paura di rapportarci con le nuove generazioni, parlare con loro ed ascoltarle.

Ciò che è diverso non deve far paura o creare disagio e difficoltà". Il capogruppo del Pd Massimo Pacifici ha detto che "la diversità non può essere una discriminante, e con questa mozione diamo forza anche all'iniziativa intrapresa dal Ministero per le pari opportunità" mentre il capogruppo di SeL Alessandra Landucci ha affermato che in Italia si stanno moltiplicando gli atti di violenza per tutto ciò che è diverso e quindi è importante sensibilizzare su questi temi. La mozione è stata approvata con 18 favorevoli e 6 astenuti, mentre con 15 voti favorevoli e 6 contrari è passata quella presentata dal capogruppo di Rc-Pdci Alfio Nicotra sul rinnovo della convenzione con Radio radicale per la trasmissione delle sedute parlamentari.

Per il presentatore della mozione "Radio radicale è il più grosso archivio della storia parlamentare della nostra Repubblica e con il suo ruolo di servizio pubblico si è affrancata da quello di organo di partito, mentre di diverso avviso è stato il parere del gruppo del Pdl, espresso dal consigliere Maria Pia Camaiti che ha definito la spesa inutile in quanto la Rai informa sull'attività parlamentare e Radio radicale ha perso la sua indispensabilità. Si è poi passati alla discussione di una mozione presentata dai gruppi di maggioranza e da quello di Rc-Pdci sull'istituzione di un premio per la pace intitolato a Teresa Sarti, per tanti anni presidente di Emergency.

Anche questa mozione è stata approvata a maggioranza, mentre sui temi legati alla sentenza della Corte Europea sulla presenza del crocifisso nelle aule scolastiche, in presenza di diversi documenti presentati da vari gruppi consiliari, si è deciso di demandare alla conferenza dei capigruppo la possibilità di arrivare ad un testo comune o, quanto meno, largamente condiviso. Il consiglio ha poi discusso le mozioni presentate nella seduta odierna delle quali ha votato l'urgenza, partendo da quella del consigliere del Pdl Francesco Lucacci sulle centrali a biomasse di Renaia, nel comune di Cortona, contro la quale si è espresso il Presidente Roberto Vasai che ha detto che "la Provincia ha fatto la sua parte ed ha rispettato la legge, non si possono approvare operazioni fatte sulle ali dell'emotività", mentre il consigliere Landucci ha sostenuto che il documento era rivolto soprattutto ad evitare, in futuro, operazioni simili a quella di Renaia attraverso l'approvazione del piano energetico provinciale.

La mozione, che ha avuto anche il voto favorevole anche dal capogruppo di Rc-Pdci Alfio Nicotra e di quello dell'Udc Simon Pietro Palazzo, è stata comunque respinta con 10 voti contrari e 7 favorevoli. Approvato, infine, senza voti contrari e con alcune astensioni l'ordine del giorno presentato dal capogruppo dell'Udc sull'ente irriguo Umbro Toscano, che ne auspica il consolidamento, garantendo così certezze agli agricoltori ed alla popolazione a tutela di una risorsa fondamentale per il territorio della provincia di Arezzo e la sua economia.