Home Attualità Conti pubblici, debito record in Italia: oltre il 100%

Conti pubblici, debito record in Italia: oltre il 100%

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BRUXELLES – Nel 2008 il deficit italiano si è assestato al 2,7% del pil, e il debito pubblico al 105,8% del prodotto interno. E' il dato diffuso da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea. Si tratta della seconda notifica per l'anno scorso, che conferma i dati già diffusi nella prima.

Entrambi i dati sono in peggioramento rispetto al 2007, quando si registrava un deficit pari all'1,5% e un debito pubblico pari al 103,5% del pil. In particolare il debito è in assoluto il più alto di tutti e 27 gli stati membri dell'Ue, e l'unico a superare la soglia del 100% (sfiorata dalla Grecia, con il 99,2%).

In termini assoluti, il deficit italiano nel 2008 ha toccato quota 42.979 milioni di euro, l'indebitamento 1.663.031 milioni di euro. La spesa pubblica è stata pari al 48,7% del pil, le entrate al 46,0% del pil.

Il deficit medio dell'eurozona nel 2008 ha toccato il 2,0% del pil, il debito il 69,3% rileva l'Eurostat confermando la prima diffusa in aprile. Per l'Ue a 27 stati membri, i due dati sono rispettivamente pari al 2,3% e al 61,5%.

Quanto ai deficit, Eurostat nota che complessivamente in 4 stati membri c'è stato un miglioramento del bilancio pubblico rispetto al pil, in 23 è peggiorato. In sette (Finlandia, Danimarca Lussemburgo, Svezia, Bulgaria, Cipro e Olanda) vi è stato un surplus, in Germania un pareggio di bilancio. Considerando invece il debito pubblico, nove stati membri superano il tetto del 60% del pil previsto dal trattato di Maastricht. Si tratta appunto dell'Italia (105,8%), l'unica a sfondare anche la soglia del 100%, Grecia (99,2%), Belgio (89,8%), Ungheria (72,9%), Francia (67,4%), Portogallo (66,3%), Germania (65,9%), Malta (63.8%) e Austria (62.6%).

Eurostat nota infine che nel 2008 la spesa pubblica nell'eurozona ha rappresentato il 46,8% del pil, le entrate il 44,8%. Per l'Ue-27 rispettivamente i due dati sono pari al 46,8% e al 44,6%. In entrambe le zone, vi è stato un aumento della spesa pubblica e un calo delle entrate.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Aki