Home Attualità Federalismo Fiscale: un convegno all’Hotel Minerva

Federalismo Fiscale: un convegno all’Hotel Minerva

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Quali le conseguenze per le piccole e medie imprese del federalismo fiscale? Se ne parlerà domani, sabato 31 gennaio presso l'hotel Minerva in un convegno organizzato da Confartigianato Imprese di Arezzo con la sponsorizzazione di Banca Etruria. Moderato da Sergio Rossi, capo servizi del quotidiano La Nazione di Arezzo, il dibattito avrà inizio alle ore 9.30 e vedrà intervenire Massimo Gravaglia Vice Presidente della commissione Bilancio del Senato eletto tra le fila della Lega Nord, Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, Giorgio Guerrini, presidente nazionale di Confartigianato, e Andrea Trevisani, direttore delle politiche fiscali di Confartigianato. I lavori si concluderanno alle ore 13.
“Il Federalismo – precisa il Presidente di Confartigianato Arezzo Giovan Battista Donati -dovrà portare ad una razionalizzazione sulla ripartizione delle risorse rispetto al peso ed al contributo che ogni singolo territorio dà al prodotto comune. Un ramo del Parlamento ha già approvato il testo della riforma e noi vogliamo capire quali saranno le conseguenze sulle nostre imprese e sul sistema economico locale. Ma il federalismo dovrà anche cancellare una serie di costi burocratici che appesantiscono le nostre aziende non creare nuovi centri di potere. Dobbiamo discutere un nuovo modo di gestire e governare la nostra realtà economica in cui il controllo dal basso non significhi paralisi di ogni decisione ma giudizio nei tempi indicati di tutte le decisioni stesse”
Il Presidente Nazionale di Confartigianato Giorgio Guerrini riassume così le attese degli artigiani sul provvedimento: “Vediamo nella riforma federalista una speranza di rimuovere incrostazioni che minano lo sviluppo e la crescita del Paese; apprezziamo il tentativo di avvicinare sempre di più il prelievo alla spesa con la possibilità, poi, di controllare le pubbliche amministrazioni e chi amministra i soldi delle imprese e dei cittadini. Oltre il 78% dei nostri associati vede la riforma con ottimismo”. “Vorremo – ha aggiunto Guerrini – che si andasse più sul concreto e si realizzasse una diminuzione della pressione fiscale. Se il federalismo non riesce ad abbassare la pressione è un'ulteriore occasione persa”. Una battuta il presidente di Confartigianato, l'ha riservata a quanti giudicano con sfavore le politiche federaliste: “Lo vedono come un pericolo coloro che hanno utilizzato i fondi pubblici a volte anche in maniera impropria e poco proficua per i territori. Ma le imprese piccole e medie e gli artigiani, che in questi anni non hanno mai avuto modo di accedere a particolari aiuti, né hanno avuto ammortizzatori sociali o paracadute e corsie privilegiate, lo vedono come occasione”.