AREZZO – E’ stato trasferito nel reparto di Pediatria di Arezzo il ragazzo di 15 anni colpito da influenza A (H1N1), e trattato per giorni a Firenze con il sistema Ecmo, cioè il supporto vitale extracorporeo. Il giovane necessita ancora di qualche giorno di ricovero per ultimare il percorso di guarigione.
Intanto proprio il pronto soccorso pediatrico del San Donato in questi giorni è letteralmente preso d’assalto da piccoli pazienti con febbre alta. Facile vedere nell’area interessata genitori, bambini e personale sanitario muniti di mascherina. Una precauzione essenziale, proprio per evitare che in presenza di soggetti affetti da virus, questo si propaghi anche ad altre persone.

Sono circa cinquanta bambini che ogni giorno si presentano al San Donato. Ed ogni giorno, in media, due o tre di loro vengono ricoverati. Si tratta di bambini che hanno già altre patologie, come asma o altre difficoltà respiratorie, o si è in presenza di broncopolmoniti. In tutti gli altri casi, la cura è di natura domiciliare. La stessa che, nella stragrande maggioranza dei casi, stanno indicando in questo periodo pediatri, medici di famiglia e guardia medica.

A questo proposito la Usl ricorda che c’è anche una indicazione precisa del Ministero della Sanità, della Regione e dei medici ad evitare quando possibile il ricorso al pronto soccorso se si sospetta l’influenza A. Il primo soggetto a cui rivolgersi è sempre il pediatra se si tratta di un giovane, il medico di famiglia se si tratta di un adulto, o la guardia medica, che secondo precisi protocolli deve indicare quale percorso seguire.