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‘DirittoAlFuturo’: mostra interattiva itinerante

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Arezzo- Dal 18 al 22 ottobre, dalle 9 alle 18, e il 23 ottobre dalle 9 alle 13, nel loggiato al secondo piano di palazzo comunale è in programma “DirittoAlFuturo” progetto di “mostra interattiva itinerante” dell’associazione Victoria Regia Onlus animata da Iramar Amaral e Simona Albini, con la collaborazione dalla presidenza del Consiglio Comunale e il patrocinio e il contributo dell’assessorato allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Arezzo.
La mostra avrà un’appendice giovedì 21 ottobre alle 15 con un incontro pubblico nella sala Giostra del Saracino in palazzo comunale dal titolo “I diritti umani in un’altra chiave”.
Lungi dal voler essere un’esposizione di quadri, il progetto utilizza immagini di grande formato per strutturare un alfabeto in grado di mettere in comunicazione donne, uomini, bambini di ogni età, nazionalità, condizione sociale ed economica. Protagonista di ogni immagine, per un totale di 10, è una “goccia d’acqua”, piccolo personaggio che vuole erodere l’indifferenza.
“L’immagine – ricordano i due curatori – semplice e comunicativa, animata dal personaggio Go d’a, consente di essere ‘letta’ senza didascalie. Go d’a, goccia d’acqua, introduce fin dal nome il tema della sostenibilità ambientale, intesa non solo nella preoccupazione ecologista della preservazione di un bene assoluto come l’acqua, ma anche nell’urgenza etica dell’acquisizione di consapevolezze per la costruzione di un contesto ambientale sostenibile per tutti. Go d’a non ha sesso, non ha età, non ha occhi: è un essere vivente, è donna e uomo, bambino e anziano, è straniero o diversamente abile. Non parla ma si esprime per gesti, comunicando a tutti e con tutti. Go d’a diffonde la conoscenza della Carta dei Diritti, ma non solo: invita all’ascolto dell’altro, introduce la consapevolezza dei diritti altrui oltre che dei propri”.
In conclusione “la mostra, che è di per sé un laboratorio diretto soprattutto alle scolaresche, ma anche a tutti gli interessati, singoli o associati, intende promuovere la consapevolezza della triplice natura degli esseri: Individuo-Società-Ambiente. L’evento ha come scopo il perseguimento di un obiettivo ambizioso: la presa di coscienza e la partecipazione alla realizzazione della prima consulta regionale per i diritti umani in Italia. Perché il nostro faro resta l’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall’assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Ha senso che questa consulta, strumento flessibile e autonomo dalla politica, di difesa, promozione ed educazione ai diritti umani, nasca proprio in Toscana, primo stato al mondo, come noto, ad abolire la pena di morte nel 1786”.