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FIAB: ‘Dopo Bimbimbici ad Arezzo, che succede?’

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FIAB: ‘Dopo Bimbimbici ad Arezzo, che succede?’

AREZZO – «E’ stato sicuramente un successo che ogni anno si ripete, ed anzi aumenta, la giornata dedicata alla bici urbana per piccoli e famiglie, ormai riconosciuta con un nome divenuto quasi un marchio che tutti conoscono: Bimbimbici®. L’evento è proposto in scala nazionale dalla Federazione Amici della Bici ormai da molti anni, sviluppando una idea di FIAB che ha riscosso enorme successo in tutte le città d’Italia, ovvero portare i bimbi con le loro famiglie in bici per le strade della propria città, e chiedendo di poter fare lo stesso tutti i giorni dell’anno: “strade sicure per i bambini nei percorsi casa scuola, no auto davanti alle scuole, la città a misura di bambini è sicura per tutti pedoni e ciclisti”. Quest’anno Il nostro Circolo “Amici della Bici” FIAB, promotore della manifestazione ad Arezzo, vuole ringraziare in particolare l’Assessorato alle Politiche Comunitarie del Comune di Arezzo. Un sentito grazie anche all’Ufficio Scuola, che nei limiti del possibile ha diffuso e supportato questa manifestazione.Ultimo ma non per questo meno importante, va il grossissimo grazie al Corpo Vigili Urbani che nonostante le difficoltà è riuscito anche quest’anno a salvaguardare i piccoli ciclisti dalle insidie che purtroppo quotidianamente devono affrontare per muoversi in bici nella nostra città. Infine… l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Arezzo: il Ministero dell’ambiente ha istituito il premio BICITY: i Comuni erano invitati ad aderire ufficialmente alla giornata del 9 maggio con le seguenti concrete e significative azioni: 1) Chiudere al traffico un’ampia area del centro cittadino; 2) Riservare alle biciclette l’accesso a zone di particolare pregio storico,artistico, archeologico; 3) Attuare iniziative di sensibilizzazione rivolte ai più giovani, come ad esempio il concorso di disegno “La mia città in bici”; 4) Promuovere attività educative, come ad esempio il Bicibus; 5) Organizzare manifestazioni per la promozione della mobilità lenta, riconosciute dal Ministero, come ad esempio Bimbimbici (questo lo aveva già fatto l’assessorato alle Politiche Comunitarie abbinandoci la giornata dell’Europa). Ma l’Assessorato all’Ambiente e alla Mobilità ha fatto tali necessarie azioni per aderire compiutamente, e non solo a parole, alla Giornata della Bicicletta? In definitiva viene da chiedersi se è vero quanto è stato dichiarato dall’Assessorato al Ministero dell’Ambiente, visto che nulla si è visto a proposito delle azioni anzidette. Sarebbe stata un’occasione preziosa per valorizzare l’uso della bicicletta in città ma abbiamo paura che date le premesse con cui si è aderito in fretta e furia alla Giornata della Bicicletta, anche questa occasione seguirà la sorte di tutte le “non-scelte” precedenti.»

Il Consiglio Direttivo AdB FIAB Arezzo

Articlolo scritto da: Il Consiglio Direttivo AdB FIAB Arezzo