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Il teatro Petrarca si prepara a rialzare il sipario

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Il teatro Petrarca si prepara a rialzare il sipario

Arezzo – Il teatro Petrarca ha un calendario. Certi i primi appuntamenti: entro il 27 settembre dovranno essere presentate le offerte per la gara di aggiudicazione dei lavori. Quindi 35 giorni per la loro valutazione. Poi, nei tempi tecnici necessari, l’apertura del cantiere. La stima è che entro un anno e mezzo Arezzo possa riavere il suo teatro.
“Per questo – ha detto stamani il Sindaco Fanfani – ringrazio l’Accademia del Teatro Petrarca per la sua disponibilità nei confronti del Comune e dei cittadini di Arezzo. Quando è venuto meno un contratto già firmato, abbiamo dovuto ricominciare daccapo. Con un investimento che è del Comune e quindi dei cittadini di Arezzo. Ringrazio anche i progettisti per il grande lavoro fatto che restituisce alla città il suo teatro. E a questa struttura, tra poco, ne aggiungeremo altre, tutte destinate alle attività culturali”.
L’assessore ai lavori pubblici, Franco Dringoli, ha ricordato che la proprietà del teatro è dell’Accademia e che il Comune ne ha un cinquantennale diritto d’uso. I lavori saranno articolati in due lotti. Il primo, per il quale sono state attivate le procedure di gara, come annunciato da Mauro Senesi, dirigente dei servizi infrastrutturali del Comune, è per 3.547.000 euro.
Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile. Il Presidente dell’Accademia, Pietro Luciani, si è detto ovviamente soddisfatto della progettazione e della collaborazione con l’Amministrazione comunale. I dettagli sono stati illustrati dall’architetto Roberto Verdelli che ha messo a punto, con gli ingegneri Carlo Biagini e Piero Bracciali, il progetto definitivo che prevede il restauro e l’adeguamento funzionale e normativo dell’intero complesso teatrale la cui realizzazione risale agli anni 1830-1833.
Il costo dei lavori è stato stimato in 5 milioni di euro, di cui 3.547.000 euro nel primo lotto.
Ecco alcuni dettagli. Verrà creato un nuovo accesso su Piazza del Popolo, come esisteva inizialmente, tramite una scalinata a tre rampe ma le modifiche più significative interesseranno il piano terra: restauro della scala esterna sul retro del palcoscenico; nuovi servizi igienici; rimozione dell’attuale biglietteria per recuperare l’accesso all’antico palco reale e al primo ordine di palchi; realizzazione di una scala e un’uscita di sicurezza a servizio del palco e dei camerini; adeguamento della scala di accesso al terzo e quarto ordine di palchi; sistemazione della zona bar e dei suoi arredi. Grande rilievo al foyer.
Attenzione all’interno ma anche all’esterno del teatro con la riqualificazione generale delle aree pertinenziali dell’edificio, in particolare il giardino, uno spazio esterno che si presterà all’allestimento di mostre o esposizioni e a fungere da anello di collegamento tra i vari ingressi, vecchi e nuovi, che si verranno a creare per fare del teatro una struttura aperta alla città e godibile il più a lungo e per il maggior numero di attività possibili; adeguamento di tutti gli impianti, elettrico, idrico, termico e sanitario.
Nei quattro piani dell’immobile saranno adeguati gli uffici e restaurati camerini e palchi, nel sottotetto rivisti i ballatoi e le attrezzature di scena.
Insieme a questa prima porzione di interventi, il progetto prevede altresì alcuni nuovi volumi, sia interrati che fuori terra: locali tecnici quali centrale trattamento aria, gruppi frigoriferi, sala macchine, locale contatori, cabina Enel, rialzamento scale antincendio e locali complementari all’attività teatrale con accesso da Piazza del Popolo dove è attualmente presente un solo magazzino che, visto il suo stato di totale abbandono, sarà demolito.