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Sit-in del personale scolastico davanti alla Prefettura

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AREZZO – Le Organizzazioni Sindacali confederali aretine e tutti gli altri soggetti del mondo della scuola Giovedì 3 giugno, dalle 15 alle 17, condividendo una campagna unitaria di sensibilizzazione dell’opinione pubblica a sostegno della scuola, effettueranno un presidio all’Ufficio Scolastico provinciale di Arezzo mentre venerdì 4 dalle 10 alle 12, un sit-in davanti alla Prefettura.
La scuola pubblica statale non può continuare a subire tagli indiscriminati, che non eliminano gli sprechi e impoveriscono il sistema scolastico, senza reagire. E’ comprensibile che le scuole si sforzino di riadattarsi per offrire all’utenza servizi analoghi al passato, se ragioniamo solo dal punto di vista dell’utenza, ma questa tendenza alimenta frustrazione fra i lavoratori perché non produce nessuna inversione di rotta da parte del Governo.
“Il principale obiettivo che ci poniamo, dicono i segretari provinciali Flc-Cgil- Cislscuola- Uilscuola, Gabbrielli, Matteini e Umani, è quello di denunciare gli effetti negativi dei tagli e contrastare la tendenza del mondo della scuola a rassegnarsi alle previste riduzioni del Piano programmatico triennale, agli interventi di riforma e riordino che non migliorano le cose, all’atteggiamento vessatorio che il Governo assume nei confronti dei lavoratori pubblici del settore.
In particolare, per quanto riguarda il nostro ambito territoriale, chiediamo il ritiro del piano sui tagli agli organici e l’apertura di un tavolo di confronto con particolare attenzione alle istituzioni scolastiche con forte presenza di personale parzialmente idoneo (mansioni ridotte) e appalti di pulizie. Sollecitiamo organici funzionali triennali per dare stabilità alla scuola dell’autonomia, un Piano straordinario d’ immissione in ruolo con copertura di tutti i posti liberi sia docenti che Ata, il rispetto delle scelte delle famiglie sul tempo scuola (tempo pieno – prolungato e apertura nuove sezioni infanzia), la messa a norma degli edifici scolastici, finanziamenti certi per garantire il funzionamento delle scuole, il rispetto del contratto nazionale sulle prestazioni di lavoro del personale docente e Ata, la convocazione USP di Arezzo delle nomine a tempo determinato anno scolastico 2010/2011 dopo aver accertato tutte le disponibilità, in particolare quelle dei collaboratori scolastiche successive a quelle dei docenti e dei profili immediatamente superiori per avere una maggiore scelta dei posti. Infine, come sindacati chiedono che sia sempre garantita la sostituzione del personale assente attraverso la nomina di supplenti per assicurare la continuità didattica”.