Arezzo – Dichiarazione di Roberto Barone, consigliere comunale IdV: "Con le nomine del nuovo Presidente e del CdA della Società LFI, avvenute a seguito dell’Assemblea ordinaria degli azionisti, è stata perpetrata ancora una volta la solita spartizione partitica delle cariche nelle Società partecipate dagli Enti Locali.

Peccato che il Sindaco di Arezzo non fosse presente a rappresentare l’Amministrazione Comunale in qualità di socio della LFI con la quota dell’8,66%. Almeno avrebbe potuto esprimere il dissenso sulla operazione, in considerazione del fatto che proprio in questi giorni, su proposta del sottoscritto, porteremo in Consiglio Comunale i nuovi indirizzi per le nomine dei rappresentanti nelle società partecipate. Ed i nuovi indirizzi, se approvati, consentiranno di attuare una svolta rispetto alle logiche spartitorie finora seguite: individuazione sulla base dei requisiti tecnici e professionali e non più, come avviene spesso finora, sulla base di una precedente esperienza politica arrivata al termine. Inoltre, rispetto della parità di genere e la limitazione a non più di due mandati in qualsiasi società partecipata, che già è tanto.

L’Italia dei Valori ritiene che è necessario cambiare da subito e dare anche in questo modo un segnale chiaro e forte ai cittadini di inversione di tendenza, soprattutto a quelli che nel tempo, sfiduciati, si sono allontanati dalla politica.
E’ quanto porteremo avanti con convinzione e fermezza in Consiglio Comunale, fino al punto di chiedere la revoca di rappresentanti del Comune di Arezzo anche nominati recentemente nelle Società partecipate, se privi dei requisiti sopra detti. "