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UnoAerre – Nicotra (FSD): ‘Si vuole umiliare i lavoratori’

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UnoAerre – Nicotra (FSD): ‘Si vuole umiliare i lavoratori’

Arezzo – Dichiarazioni di Alfio Nicotra (FSD): “E’ bene che le forze politiche e le istituzioni locali riprendano la parola nella vicenda UnoAerre. Qui ci si è affidati troppo al ‘salvatore della patria’ Squarcialupi e si è lasciato nella completa solitudine i lavoratori. Il risultato è che l’azienda ha avanzato proposte tese a risparmi solo sul costo del lavoro, aumentando il numero degli esuberi da tagliare – che poi sono uomini e donne con famiglia – decuplicando il costo mensa e cercando di comprimere i salari oltre ogni lecito. Qui si punta ad umiliare i lavoratori. Non è così che si salva una azienda e si valorizzano professionalità che sono invece un valore e non solo un costo per la UnoAerre .” E’ quanto afferma Alfio Nicotra, capogruppo provinciale della Federazione della Sinistra.
“Il taglio all’occupazione di 111 lavoratori è inaccettabile – prosegue Nicotra – non retribuire le festività nazionali o quella del S.Donato è in contrasto con il contratto nazionale. Tagliare il “premio di risultato” con salari già all’osso significa puntare non sulla partecipazione attiva e convinta dei lavoratori al rilancio dell’azienda ma sulla subordinazione totale e sullo sfruttamento senza freni dei lavoratori. Con queste ricette le aziende non si salvano ma le si affondano.”
“ Avremmo voluto vedere la ricetta ‘lacrime e sangue’ anche per i profitti dell’azienda e per i compensi ai manager – prosegue l’esponente della Fds – e più che altro i lavoratori e l’intera città di Arezzo vorrebbero conoscere cosa si intende fare in termini d’innovazione del prodotto, ovvero se l’azienda basa il suo rilancio sulla riqualificazione della produzione e non solamente sui profitti edilizi che potranno derivare dalla lottizzazione dell’area di S.Leo.”
Nicotra, che ha annunciato una interrogazione della Federazione della Sinistra sia in consiglio provinciale che in consiglio regionale, ritiene infine che sull’azienda “deve crescere la pressione all’amministrazioni pubbliche .Fuori dalla propaganda la ricetta Marchionne non va bene a Mirafiori ma non funziona neanche ad Arezzo.”