Home Giostra del Saracino La città non può veder slittare la Giostra

La città non può veder slittare la Giostra

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L’appello dell’associazione di categoria di Via Fiorentina per scongiurare l’ipotesi rinvio Giostra. Confidiamo nel buonsenso delle rappresentative sindacali e dell’amministrazioni comunale. La città, gli aretini, i commercianti, gli operatori del settore della ristorazione, pubblici esercizi e alberghiero non possono vedersi sfuggire da sotto il naso una importante occasione.
“Non entriamo nel merito delle rimostranze sindacali e neppure sulle posizioni dell’amministrazione comunale ma l’invito è quello a trovare un punto comune per la città e il tessuto economico cittadino”. A dirlo è Stefano Micheli responsabile dei pubblici esercizi e della ristorazione aderenti a Confesercenti.
“C’è preoccupazione nell’intera categoria – prosegue Micheli – dopo l’ipotesi del rinvio della manifestazione. Ci tranquillizzano le parole dell’assessore alla Giostra del Saracino e siamo certi che la trattativa con le rappresentanze sindacali collimino con gli interessi della città”.
“I dipendenti comunali, gli agenti di Polizia Municipale – aggiunge il responsabile dei pubblici esercizi di Confesercenti – hanno sempre dimostrato amore e attaccamento per la principale rievocazione storica. Il loro contributo è indispensabile e non può venir meno nel giorno in cui la città si appresta a vivere la giornata più bella sotto molteplici profili”.
“La Giostra del Saracino – continua Micheli – è il principale fiore all’occhiello della città. I quartieri per tutto l’anno portano avanti iniziative per far sì che gli aretini possano vivere una giornata di festa. Una festa cui ormai è collegato un indotto economico. La sfida al Re delle Indie infatti è una risorsa per l’economia cittadina e per il turismo”.
“Sarebbe mortificante per la città – aggiunge il responsabile di Confesercenti – vedere slittare la data. Dover assistere ad un rinvio non significherebbe semplicemente non vedere sfilare le rappresentanze in comune ma frenare il flusso di visitatori e turisti pronti a raggiungere Arezzo in occasione dell’evento. Un danno enorme per l’intero indotto economico soprattutto per la categoria dei pubblici esercizi e della ristorazione in genere. Senza dimenticare gli alberghi i B&B e tutte quelle strutture che si preparano ad accogliere i turisti”.
L’auspicio è quindi ad una favorevole risoluzione. “Sarebbe un segnale importante di unità – chiosa MIcheli – in un difficile momento a livello economico. C’è bisogno di guardare tutti nella stessa direzione. La categoria si attende dall’incontro in programma domani tra sindacati e amministrazione comunale, un accordo risolutivo che tenga conto delle rispettive esigenze delle parti ma non perda di vista quelle dell’intera comunità aretina che non può rinunciare alla Giostra del Saracino in programma tradizionalmente il penultimo sabato di giugno. Qualsiasi altra soluzione sarebbe una sconfitta per tutti”.