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La tappa aretina della Tirreno-Adriatico

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La tappa aretina della Tirreno-Adriatico

La “classica” corsa a tappe primaverile della Tirreno-Adriatico, nel 2014 arriva ad Arezzo. L'assessore allo sport Francesco Romizi: “già Indicatore è stato punto di arrivo e partenza di alcune tappe. Nel 2014, l'arrivo della terza tappa e la partenza della quarta sono addirittura al duomo, rispettivamente il 13 e il 14 marzo. Ci saranno musici e sbandieratori assieme agli sportivi, insomma una giornata di sport e di festa dove non mancherà l'impegno degli agenti della polizia municipale per garantire che tutto fili liscio e siano adottate tutte le soluzioni più adeguate. Siamo la provincia in Italia con il più alto numero di manifestazioni ciclistiche. Non si legga la Tirreno-Adriatico come corsa che si affronta in preparazione ad altre corse, non è preludio di nulla”.
Il presidente della provincia Roberto Vasai: “un'opportunità per Arezzo e provincia, per il suo salotto nobile, via Ricasoli, sede dei palazzi istituzionali e della diocesi. È l'evento ciclistico più importante della stagione 2014 per la Toscana visto che il Giro d'Italia lambisce appena la nostra regione”.
Il sindaco Giuseppe Fanfani: “quando abbiamo saputo che l'arrivo era davanti al duomo, ci siamo chiesti tecnicamente da dove fare passare la carovana. Alla fine, le ragioni dell'estetica e la tribuna naturale del sagrato hanno convinto della bontà della scelta. A livello sportivo, come amministrazione, presto inaugureremo il nuovo Campo Scuola, il più bello della Toscana e tra i migliori dell'Italia centrale”.
Giorgio Cerbai, presidente provinciale Coni: “sono esattamente 43 le corse ciclistiche alle quali prima si accennava. Gli arrivi nei centri storici sono quelli che danno garanzia di visibilità. Tecnicamente l'evento è molto valido, gli atleti ci credono e sanno che possono primeggiare durante la stagione e la carriera proprio se si affermano in questa corsa a tappe”.
Pilade Nofri: “gli arrivi a Indicatore degli anni scorsi erano una sorta di riconoscimento, di omaggio, al padre di Pasquale Morini, Angelo, uno dei più competenti uomini di sport della nostra provincia. Esaurita questa fase, una corsa di livello internazionale, l'arrivo della Tirreno-Adriatico non poteva che essere Arezzo”.
Pasquale Morini, sponsor dell'evento: “Nibali ha vinto l'anno scorso su Contador terzo, due anni fa ha vinto Cavendish, parliamo di campioni del mondo e vincitori di Giro e Tour. Sono certo che verrà fuori una bella cosa, miglior posto per lo striscione del traguardo non poteva essere scelto. Ora diamo spazio alla notizia per promuovere l'evento e la città in modo speciale”.
Roberto Poggiali, ex ciclista: “Zandegù vinse la prima edizione, tre tappe nel 1967. Oggi sono sette. Io ho disputato una dozzina di Tirreno-Adriatico. La tappa aretina del 2014 prevede un circuito cittadino che verrà fatto sei volte, sono certo che non mancherà la selezione prima del traguardo finale”.