Home Cultura e Eventi Cultura Gli anni di piombo visti “da destra” in un libro dal grande impatto emotivo

Gli anni di piombo visti “da destra” in un libro dal grande impatto emotivo

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Prestigioso ospite letterario giovedì 10 aprile alle 17 alla Biblioteca Città di Arezzo: presenterà il suo libro “La legge dell’odio”, pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2012, Alberto Garlini, poeta, romanziere e curatore del più importante festival letterario italiano, insieme a quello di Mantova, “Pordenonelegge.it” un’autentica festa del libro, che quest’anno giunge alla quindicesima edizione e che ospita ogni anno almeno 200 autori.

“La legge dell’odio” parte con una scena in un tribunale. Siamo nel 1985 e al banco degli imputati siede Franco Revel, un  leader di Lotta Nazionale (sigla che adombra quella di Avanguardia Nazionale). Arrogante, provocatorio, reticente è protagonista di un processo per strage. È lui a ripercorre l’infernale romanzo di formazione del camerata Stefano Guerra, per il quale il teorico del neo-fascismo a tinte esoteriche Julius Evola coniò l’epiteto “Lupo azzurro”, dagli scontri del 1968 a Valle Giulia fino alla Terra del Fuoco.

L’orizzonte angoscioso della strategia della tensione, la psiche sconcertante di un terrorista neofascista, un groviglio di ideologia, frustrazioni sociali, vicende umane e passioni che restano a uno stadio pre-politico. A un certo punto la storia d’amore tra Stefano e l’archeologa Antonella è il miraggio di un’altra vita possibile, fatta di bellezza, libertà, cultura.

Sono gli anni di piombo visti “da destra”, la “meglio” gioventù dell’eversione nera che si racconta in un libro coraggioso dal grande impatto antropologico oltre che letterario.

Presentano l’autore la presidente della biblioteca Sandra Rogialli e il giornalista Marco Caneschi.