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Icastica: torna l’Orchestra Operaia con “The swing era tornado”

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Icastica: torna l’Orchestra Operaia con “The swing era tornado”
Orchestra Operaia

Nel 1929 la Crisi di Wall Street, mise in ginocchio l’economia mondiale e l’industria dell’entertainment fu la prima a subirne le pesantissime conseguenze. Per reazione, i musicisti si riunirono in orchestre cooperative dove veniva condiviso il bene comune, che era l’ingaggio per la serata. Questo sistema di aggregazione portò alla nascita di moltissimi gruppi che ebbero poi il merito di far esplodere la Swing Era, jazz danzabile e di altissima qualità artistica.

La Swing Era fu un periodo di vera rinascita che nel dopoguerra si espresse a livello planetario. Basti pensare a Duke Ellington, Woody Herman e Count Basie ma anche alla meno conosciuta Casaloma Orchestra a cui si rifà direttamente l’Orchestra Operaia. Il concerto, anfiteatro romano 21,30 di mercoledì 23 luglio a ingresso gratuito, è una ricostruzione in stile di quel momento storico di grandissima creatività, vi si eseguiranno musiche originali trascritte direttamente dai dischi dell’epoca, vi si suoneranno alcuni classici che provengono dal repertorio di musicisti come Basie, Shaw, Lunceford, Henderson e alcune chicche per estimatori. Guest della serata il sassofonista e cantante Giorgio Cùscito e Piji Siciliani.

Anche l’Orchestra Operaia è nata e cresciuta in tempi di crisi, al Teatro Valle Occupato nel maggio 2013. L’Orchestra Operaia è una sfida lanciata dal direttore Massimo Nunzi: un laboratorio sperimentale che vuole creare nuove sonorità proponendo al pubblico musica libera da logiche commerciali e fuori dei circuiti tradizionali e istituzionali. Musicalmente, si parte da una matrice stilistica jazz per poi prendere altre strade: Gil Evans, Laurie Anderson, Talking Heads, David Byrne, Django Bates, Ani Di Franco, Frank Zappa, John Adams, Mulatu Astatke,Thomas Adés, Prince.

L’organico:voce Marta Colombo, trombe Mario Caporilli e Fabio Gelli, tromboni Stan Adams e Pierluigi Bastioli, sax Claudio Giusti, Carlo Conti, Duilio Ingrosso, Roberto Bottalico e Gianluca Masetti, chitarra) Manlio Maresca, basso Lorenzo Feliciati, batteria Pierpaolo Ferroni.
Direzione e arrangiamenti Massimo Nunzi. Arrangiatori Alberto Buffolano, Damiano La Rocca, Gianluca Massetti, Claudio Toldonato, Marco Vismara.