– Gubitosi ha sottolineato come la riforma della governance vada fatta in fretta anche se, ha precisato, “non è una cosa che spetta a noi fare”. Una questione però l’ha comunque toccata: “E’ vero che serve una nuova governance e nuovi criteri di nomina, ma è anche vero che a questo devono seguire nuovi comportamenti e per esempio dovrà essere motivo di orgoglio di un partito impegnarsi nell’indicare un consigliere unicamente perché ha le competenze adatte”.
Su questo punto, quindi, Gubitosi ha concordato con il presidente della Vigilanza Roberto Fico che nel convegno di oggi ha insistito sulla necessità di cambiare i comportamenti ancor prima che cambi la legge. Gubitosi però non si è detto d’accordo sull’incompatibilità auspicata da Fico fra il ruolo di parlamentare e quello di consigliere: “Non ritengo che non possa entrare nel cda della Rai, chi ha fatto il parlamentare. L’aver fatto il parlamentare, insomma, non deve essere una stigmate”.
Infine Gubitosi ha ribadito il suo punto di vista sul canone: “Credo che se lo pagassimo tutti, potremmo pagare di meno. Dicono che il canone è la tassa più odiata dagli italiani, ma mi chiedo quale sia la tassa amata ai cittadini. E poi sottolineo che il canone italiano è il più basso d’Europa. Farlo pagare con le bollette ha un certo fascino per via della semplicità, ma di fondo deve essere rivisto il presupposto. In ogni caso se ci sono cambiamenti da fare sul canone, occorre farli subito, in modo che possano andare a regime a gennaio”.