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Ultimi giorni utili per la pensione di tanti esodati aretini

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Ultimi giorni utili per la pensione di tanti esodati aretini
Sede Acli Arezzo

C’è tempo fino a lunedì 5 gennaio per rientrare nel sesto contingente per la salvaguardia pensionistica. Il Patronato Acli garantisce una verifica gratuita, veloce e professionale ai tanti aretini interessati

AREZZO – Ultimi giorni per sperare nel pensionamento. I tanti esodati aretini che ancora giacciono nella triste condizione di essere senza lavoro e senza pensione avranno tempo fino a lunedì 5 gennaio 2015 per presentare domanda alla Direzione Territoriale del Lavoro e per poter così raggiungere la salvaguardia pensionistica. A ricordare questa scadenza è il Patronato Acli di Arezzo che rende nota la possibilità offerta dal governo a 32.100 persone di rientrare in un sesto contingente di esodati che, pur avendo cessato la loro attività lavorativa in anticipo rispetto a quanto previsto dalla riforma Fornero, potranno ora godere della pensione sulla base dei requisiti vigenti prima della stessa contestata riforma.

Tale operazione di salvaguardia mira infatti ad arginare gli esiti negativi di una manovra che ha creato numerosi problemi a migliaia di lavoratori che si sono trovati nella condizione di abbandonare la professione prima di poter accedere al pensionamento. Questo contingente sarà formato da un’amplia platea divisa tra varie categorie e costituita, tra l’altro, da 8.800 lavoratori licenziati o cessati per accordi individuali o collettivi; 4.000 lavoratori con contratto a tempo determinato cessato tra il 2007 e il 2011 e non rioccupati a tempo indeterminato; 1.800 lavoratori in congedo dal 2011. Tra coloro interessati dalla salvaguardia tanti saranno anche di Arezzo, come dimostrano i precedenti contingenti formati negli anni scorsi dal governo. «Quello del 5 gennaio – spiega Pietro Donati, direttore del Patronato Acli di Arezzo, – è un appuntamento che nessuna persona nella condizione di esodato può permettersi di mancare, pena la decadenza del diritto alla pensione.

Questo intervento normativo pone giustizia alla riforma Fornero, fornendo un’adeguata soluzione per tutti coloro che attualmente si trovano nella penosa condizione di non disporre né di un lavoro né di un reddito da pensione». La salvaguardia della pensione fa riferimento ad una materia complessa che prevede un’attenta analisi delle singole posizioni. In questo senso diventa di fondamentale importanza il supporto fornito dal Patronato Acli che nei prossimi giorni garantirà una verifica gratuita, veloce e professionale delle possibilità di rientrare nel contingente e nella compilazione della domanda. Il Patronato invita dunque tutti i lavoratori che potrebbero essere interessati dalla salvaguardia a contattare il numero 0575/21.700 o a presentarsi direttamente ai vari sportelli provinciali entro la scadenza del 5 gennaio.