Riad, 30 mag. (AdnKronos/Aki) – I jihadisti del sedicente Stato islamico (Is) hanno rivolto un appello a nuovi attacchi contro obiettivi sciiti in Arabia Saudita, dopo quello di ieri contro la moschea al-Anoud di Damman, che ha fatto quattro vittime, e quello del 22 maggio contro una moschea del villaggio di al-Qadeeh, che ha ucciso 21 persone. In un messaggio audio diffuso sul Web, un presunto portavoce del gruppo ‘Provincia del Najd’, considerato una diramazione saudita dell’Is, che ha rivendicato i due attacchi contro le moschee, ha affermato che gli sciiti vanno “uccisi ovunque”.
L’Is “ha ordinato ai suoi soldati – recita la voce nel messaggio – di uccidere ovunque i nemici della religione, soprattutto i Rawafedh”, vale a dire gli sciiti, che sarebbero “apostati”. “E’ nostro dovere – si sente ancora nella registrazione – ucciderli e disperderli, ovunque si trovino”.