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Terrorismo: gruppo Belmokhtar nega morte suo leader

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Tripoli, 19 giu. (AdnKronos/Aki) – Il gruppo terroristico di al-Mourabitoun ha smentito le notizie circolate sulla morte del suo leader, il miliziano algerino Mokhtar Belmokhtar, in un raid aereo condotto dagli Stati Uniti tra domenica e lunedì della scorsa settimana in Libia. L’uccisione dell’ex membro di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) era stata annunciata dal governo libico di Tobruk, nell’est del Paese, l’unico eletto e riconosciuto dalla comunità internazionale. Washington ha riferito che era proprio Belmokhtar l’obiettivo del raid, ma non ne ha confermato la morte. In un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa mauritana Alakhbar, il gruppo al-Mourabitoun ha negato che Belmokhtar si trovasse nella zona colpita dal raid.
“Annunciamo che ai nostri fratelli mujahideen ovunque essi siano nel mondo che le notizie della morte del comandante Khaled Abou El Abbas in un raid aereo americano è falsa”, recita il comunicato usando uno dei nomi con cui è noto Belmokhtar. La sua morte in un raid Usa era stata smentita un paio di giorni fa anche dal gruppo jihadista libico Ansar al-Sharia.
Il gruppo di Belmokhtar, fondato nel 2012, è responsabile dell’attentato del gennaio del 2013 all’impianto gas di In Amenas, nel sud est dell’Algeria al confine con la Libia, costato la vita a 37 lavoratori stranieri. Soprannominato ”l’Intoccabile” o ”Mr Marlboro” per il suo ruolo nel contrabbando di sigarette attraverso il Sahel, ma anche ‘Belaouar’ (in arabo, il ‘guercio’) Belmokhtar è un ex membro di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi). E’ anche accusato di aver organizzato due attentati kamikaze in Niger causando la morte di almeno 25 persone.
A metà maggio un esponente di spicco del movimento di al-Murabitoun, Adnan Abou Walid Sahraoui, aveva annunciato che il gruppo aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico (Is) di Abu Bakr al-Baghdadi. Il giorno dopo, però, lo stesso Belmokhtar aveva preso le distanze dall’Is, ribadendo la sua fedeltà al leader di al-Qaeda Ayman al-Zawahri, successore di Osama bin Laden.