(AdnKronos) – Per l’analista di Ig “è inevitabile che le altre borse mondiali guardino con estrema attenzione alla Cina, che è la seconda economia del mondo, e risentiranno di queste turbolenze. Le nostre aspettative rimangono di un primo semestre molto turbolento sui mercati finanziari. Occorre quindi prestare molta cautela”. Solo nel secondo semestre dell’anno “potremo affrontare una fase un po’ più distensiva, con il mercato che cercherà di recuperare il terreno perso nella prima parte dell’anno”.
In vista degli scossoni delle prossime settimane chi è più esposto sul mercato azionario “in questo momento dovrebbe cercare di mantenere i nervi saldi, soprattutto se ha di fronte a sé un orizzonte temporale di lungo periodo. Per quelli un po’ più avversi al rischio e che temono di andare incontro a perdite più marcate -consiglia Longo- il suggerimento è di uscire dalle posizioni azionarie e di dirigersi verso porti più sicuri come l’oro, lo yen o il franco svizzero come valute difensive”.
In ogni caso bisognerà monitorare con attenzioni i dati economici cinesi. “Dopo i dati disastrosi pubblicati nelle ultime sedute sul fronte del’indice manifatturiero Pmi -continua Longo- la settimana prossima avremo i dati sulla bilancia commerciale a dicembre. Si tratta di dati molto sensibili, perché potremmo probabilmente vedere per la prima volta dati concreti che mostrano quanto l’economia cinese stia rallentando e quanto l’export non sia più solido come qualche mese fa”. Il mercato “già sconta numeri non particolarmente positivi. Ma se questi dati saranno peggiori delle attese -avverte- la reazione sui mercati potrebbe essere deludente”.