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“Festival Mecenate”. Dal 10 al 13 agosto le stelle della musica brillano sull’Anfiteatro Romano di Arezzo

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“Festival Mecenate”. Dal 10 al 13 agosto le stelle della musica brillano sull’Anfiteatro Romano di Arezzo
Charlie Siem

 

AREZZO – Presentato questa mattina il Festival Mecenate, manifestazione musicale che si svolgerà da mercoledì 10 a sabato 13 agosto 2016 nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro Romano di Arezzo.

 

L’evento è promosso da L’Arte x L’Arte Organizzazione Eventi Culturali in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Arezzo.

 

Il Festival Mecenate è in collaborazione con Camera di Commercio di Arezzo, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo – Polo Museale Toscana, Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e Anfiteatro Romano, Centro Unesco di Arezzo, Confcommercio e Associazione Castelsecco.

La manifestazione ha il patrocinio della Regione Toscana.

 

Quattro serate che vedranno stelle di prima grandezza salire sul palco. Si parte mercoledì 10 luglio con Ute Lemper, nota cantante e attrice tedesca con un repertorio jazzistico di primo piano. Giovedì 11 luglio sarà la volta del grande violinista Charlie Siem diretto da David Giménez, nipote di Josè Carreras.

Venerdì 12 agosto la magica voce della cantante israeliana Noa sarà accompagnata alla chitarra da Gil Dor.

Sabato 13 luglio, infine, il “Gran galà della lirica” con la cantante coreana Sumi Jo e il baritono aretino Mario Cassi, accompagnati dall’orchestra diretta da Maurizio Barbacini.

 

«Il nostro Ente è sempre attento alle iniziative di promozione del territorio – esordisce Andrea Sereni, presidente della Camera di Commercio di Arezzo, che ha ospitato la conferenza stampa. – Con l’Associazione Amici della Musica abbiamo già collaborato per una serie di concerti di successo nel nostro auditorium e abbiamo potuto constatare l’amore per la città della presidente Francesca Tenti e di tutti gli altri soci. Il nostro sostegno per la buona riuscita dell’evento, dunque, non mancherà».

 

Il Festival Mecenate vuole dimostrare che ad Arezzo si può generare economia con la cultura, partendo proprio da uno dei suoi personaggi illustri per eccellenza: Gaio Cilnio Mecenate.

 

«Il festival è connotato da quattro eventi dal grande impatto mediatico – illustra Francesca Tanti, presidente dell’Associazione Amici della Musica di Arezzo e di  L’Arte x L’Arte. – In un momento in cui l’Anfiteatro Romano è ancora in attesa di una proposta concreta di riutilizzo, abbiamo voluto quindi dare una risposta forte.

La musica sarà l’elemento fondamentale, perché porteremo nomi di livello internazionale, ma ancora più importante è che passi il concetto di “mecenatismo” e che l’imprenditoria locale sia stimolata a investire in cultura, per far ripartire la città sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista economico.

Durante il festival faremo una raccolta fondi per garantire un restauro a una delle opere custodite nel Museo Archeologico e ci saranno tante iniziative collaterali grazie alla collaborazione dell’Associazione Castelsecco, del Centro Guide Arezzo e de I laboratori di Fraternita a cura di Francesca Guidelli. Con questo vogliamo ribadire l’importanza di “fare sistema” e coordinare le tante forze cittadine per inseguire un obiettivo unico: aiutare la città a crescere».

 

L’importanza economica del settore culturale è avvalorata da tutti i partner del Festival Mecenate.

 

«La Confcommercio di Arezzo ha accolto con interesse la proposta di riscoprire un luogo prezioso come l’anfiteatro – spiega la presidente Anna Lapini. – Ogni giorno siamo a fianco dei nostri imprenditori e sappiamo quanti sforzi servano per investire in eventi culturali. Siamo consapevoli, tuttavia, che quella sia la strada giusta, perché la cultura è la nostra linfa vitale, il mezzo per far risorgere anche la nostra economia, creare indotto e dare vita a un nuovo rinascimento. Ecco perché ci auguriamo che la città risponda positivamente e partecipi con entusiasmo alle serate musicali organizzate da L’Arte x L’Arte».

 

Partner d’eccezione del Festival Mecenate è il Museo Archeologico Nazionale di Arezzo.

 

«Il Polo museale della Toscana concede l’utilizzo dei beni che ha in gestione solo se vengono garantiti tutti i requisiti in termini di qualità, sicurezza e conservazione – conferma la direttrice Maria Gatto. – Il Festival Mecenate ha dimostrato di poter rispettare tutte i parametri delle normative vigenti e quindi siamo felici di poter ospitare una manifestazione così importante. Tra l’altro l’iniziativa porta il nome del grande personaggio aretino a cui è dedicato anche il nostro Museo Archeologico, e questo non può che farci piacere.

La nostra speranza è che il progetto riporti in vita il “mecenatismo” e contribuisca a ridare valore all’area archeologica dell’anfiteatro, per troppo tempo rimasta inutilizzata, e far conoscere meglio le preziose collezioni conservate nel museo.

Da parte nostra, oltre a mettere a disposizione la location, saremo parte attiva con iniziative collaterali come i laboratori per bambini, le visite guidate e le letture.

 

Tra le stelle del calendario è presente anche l’aretino Mario Cassi, baritono ormai di fama mondiale.

 

«Il programma di L’Arte x L’Arte a me è piaciuto da subito, perché unisce varie facce del mondo musicale, dimostrando che la musica è una sola e quello che cambia sono i modi di proporla. Fondamentale è invece saperla comunicare per coinvolgere il pubblico: è lì che capisci se il tuo lavoro viene fatto nel modo giusto.

Dopo vent’anni in giro per i principali teatri d’italia e del mondo – continua il cantante – sarà il mio primo vero concerto ad Arezzo ed è una cosa che mi emoziona. Gli altri artisti che saranno con me sono tutte stelle di primo piano, quindi saranno di certo delle serate memorabili.

Voglio infine spendere due parole sul Festival Mecenate, perché è un progetto meritorio che va oltre la questione musicale. Girando il mondo mi sono reso conto che da una vita culturale intensa l’economia trae grandi benefici, perché la cultura e le arti aumentano la capacità delle persone di produrre. Come dice il mio maestro Bruno De Simone a chi cita un detto comune: “se di cultura non si mangia, di certo con l’ignoranza si muore di fame” ».

 

Per tutte le informazioni sul festival si prega di fare riferimento al sito web www.festivalmecenate.com

I biglietti sono in vendita, oltre al circuito BoxOffice, anche presso Vieri Dischi in Corso Italia 102 (no costo aggiunto di prevendita) e presso Amici della Musica – Corso Italia 102 (call center 0575 401446).

 

Il Festival è un’azione forte che dimostra la capacità di generare economia con la cultura partendo proprio dal primo personaggio aretino e storico in assoluto: MECENATE

Di certo il tutto prende inizio da una spinta: la passione di una progettualità condivisa per la propria comunità in cui noi disponiamo e funzioniamo volontariamente di/da:

  • Capacità organizzativa
  • Conoscenza artistica
  • Impegno per la ricostruzione del pubblico da troppi anni disperso per assenza di programmazioni
  • Essere promotori di raccolta fondi finalizzata al restauro di significative opere del patrimonio artistico del Museo Archeologico G. C. Mecenate
  • Generatore di indotto economico sulle attività commerciali e recettive della città

Chiediamo a chi può e vuole essere partecipe di questo progetto, affinché sia un’azione condivisa finalizzata alla promozione turistica del nostro patrimonio artistico e culturale attraverso un termine (usato in tutte le lingue): MECENATE

Nel territorio tutto si ricicla, anche l’economia, dalla ristorazione all’ospitalità, dal divertimento alla cultura, dallo spettacolo al museo, in momenti in cui si vive solo per ritrovare la bellezza e renderla più produttiva che mai:

Pubblico previsto medio per serata 1600 max. 1900 persone – sedute (i dati ci sono indicati dalle statistiche di vendita di Ticketone)

Un appuntamento annuale che crea opportunità lavorativa a localizzandosi nello splendido spazio dell’Anfiteatro Romano, nel cuore di Arezzo, offre l’opportunità per una celebrazione dell’arte per l’arte, in collaborazione con il Museo Archeologico intitolato appunto a Mecenate.

 

 

 

P R O G R A M M A definitivo

Anfiteatro Romano, Arezzo 10 – 13 Agosto 2016

10 – aug          concerto inaugurale               Ute Lemper, The 9 secrets

 

11 – aug          concerto                                Charlie Siem, violino e orchestra

Direzione Orchestra M° David Gimenez

 

12 – aug          concerto                                Noa in concerto

                                                                      Direzione Orchestra M° Domenico San Filippo

 

13 – aug          concerto                                Gran Galà della Lirica, Mario Cassi, Sumi Jo, Noa

Direzione Orchestra M° Maurizio Barbaccini

 

  • Nei pomeriggi saranno organizzate conferenze sulla figura di Mecenate con visite guidate nel Museo Archeologico di Arezzo rivolte alla conoscenza delle origini etrusche della città
  • Laboratori campus estivi per bambini: Il Piccolo Etrusco
  • Aperitivi al Museo in collaborazione con le cantine delle Strade del Vino
  • Cena di gala in Piazza Grande (data da annunciare) organizzata da Ascom (attese 400 persone)
  • Promozione raccolta fondi a favore e beneficio del Museo Archeologico di Arezzo

Orchestra: 60 musicisti in organico temporaneo

Patrocini ed enti collaboratori:

·       Consiglio Regione Toscana

·       Polo Musealle della Toscana

·       Camera Commercio e Agricoltura Arezzo

·       Centro Unesco Arezzo

·       Ascom – Arezzo

·       Ass. Amici della Musica aArezzo

·       Ass. Castelsecco

La comunicazione

Il nostro ufficio stampa conta sulla collaborazione dei più importanti titoli e pagine culturali della stampa quotidiana nazionale e oltre.

 

 

Organizzazione

Abbiamo proceduto a effettuare uno studio di fattibilità e valutazioni preliminari, ai fini di poter garantire i requisiti necessari per l’autorizzazione allo svolgimento di attività di pubblico spettacolo e che dettagliamo:

Organizzazione evento:        Ass. Amici della Musica di Arezzo

Corso Italia 102 – 52100 Arezzo

in collaborazione con L’Arte x L’Arte, promotore eventi culturali

Referente progetto:               Francesca Tenti, presidente Ass. Amici della Musica Arezzo

Service Tecnico e luci:           Live95 snc di Dall’Oglio S. e Barbagli D.

Tecnici incaricati:                   Ing. Alessandro Faralli, progettazione e relazione agibilità e sicurezza

Ing. Francesco Salvi, progettazione impianti elettrici e igienici, impatto acustico Vigili del Fuoco

Amministrazione:                   Pigolotti & Romolini

Ufficio stampa:                       Marco Botti, Arezzo

Coordinatore uff. stampa:      Gianni Brunacci, Arezzo

Fotografia:                             Gianni Brunacci, Arezzo

Sito web:                                X-Brain

Biglietteria:                             Ticketone

Servizi interbancari                UniCredit & PayPal

 

IL FESTIVAL, VALORE AGGIUNTO DEL TERRITORIO

Mecenate, il primo ministro alla cultura “augustea”, etrusco di Arezzo

Gaio Cilnio Mecenate nato da un’antica famiglia etrusca ad Arezzo, è universalmente riconosciuto quale influente consigliere, alleato e amico dell’imperatore Augusto. Formò un circolo di intellettuali e di poeti che protesse, incoraggiò e sostenne nella loro produzione artistica. Orazio, Virgilio e Properzio: si deve a lui la costruzione di quei solidi legami tra il principe e il fior fiore dei poeti del tempo, che non si tirarono indietro al momento di fungere da “cassa di risonanza” delle parole di colui che fece della civiltà italica la base della nostra cultura e bellezza dell’Italia odierna.

 

L’Arte per l’Arte

Sebbene il significato di per sé di questa espressione richiami il principio fondamentale dell’estetismo (“l’arte per il gusto dell’arte”) e che consiste nel vedere l’arte come rappresentazione di se stessa, in realtà ci sollecita a porre la nostra attenzione a una necessità ben più idealista e pragmatica al tempo stesso. Crediamo fortemente che l’economia della cultura sia indebolita solo dalla scarsa conoscenza dell’enorme potenziale delle ricchezze artistiche dei nostri territori e della nostra stessa città. In parallelo nella campagna di comunicazione si svolge una campagna di raccolta fondi finalizzata al restauro di un’opera significativa per il territorio.

 

L’importanza economica del settore culturale 

Il festival diventa motivo e leva per fare sistema avvalendosi delle varie realtà del territorio e delle sue risorse.

Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), agenzia delle Nazioni Unite “[il turismo culturale] rappresenta tutti quei movimenti di persone motivati da scopi culturali come le vacanze studio, la partecipazione a spettacoli dal vivo, festival, eventi culturali, le visite a siti archeologici e monumenti, i pellegrinaggi. Il turismo culturale riguarda anche il piacere di immergersi nello stile di vita locale e in tutto ciò che ne costituisce l’identità e il carattere”. La cultura e più in generale l’ambito dei beni e servizi culturali, per la rilevanza economica e il conseguente effetto moltiplicatore sull’economia, è a tutti gli effetti un settore produttivo. Dal punto di vista sociale, il progressivo allargamento dei consumi culturali assume grande importanza quale indicatore dell’aumento del benessere, del tempo libero e del livello d’istruzione di una comunità.

Nel 2011 la spesa delle famiglie italiane nel settore “Ricreazione e cultura” ha raggiunto quota 70,9 miliardi di euro, il 7,4% della spesa annua complessiva, ed è cresciuta del 2,6% in confronto al 2010 e del 26,3% rispetto ai valori di 10 anni prima (dati Federculture).

È bene ricordare, però, che l’Italia è al di sotto della media europea in termini di incidenza percentuale della spesa dedicata al settore ricreazione e cultura sul totale dei consumi. Secondo Istat, nella classifica dei paesi europei (guidata dalla Finlandia), l’Italia è posizionata al 21° posto su 27.
Il settore culturale ha un importante e crescente peso sull’economia italiana, basti pensare che nel 2010 l’industria culturale ha superato i 68 miliardi di euro, pari al 4,9% del valore aggiunto prodotto complessivamente dalla nostra economia (dati Federculture).
Nel 2011 l’Italia è stata inoltre al primo posto nella classifica del Country Brand Index per l’attrattività legata alla cultura.

La distribuzione dei flussi turistici nelle diverse tipologie di località italiane vede la supremazia delle località marine, delle città d’arte e delle località montane: insieme, esse rappresentavano, nel 2011, una quota del 65% del totale presenze in Italia. Sia in termini di arrivi che di presenze le destinazioni più frequentate dai turisti sono state le località d’interesse storico artistico nostrane che hanno superato il dato del balneare, sia perché si prestano maggiormente a una vacanza “mordi e fuggi”, sia perché gli arrivi sono più uniformemente distribuiti nel corso dell’anno. Nel 2011, il 36% degli arrivi totali in Italia sono stati registrati nelle città d’arte; la percentuale si riduce leggermente (25% circa) se si considerano le presenze. Rispetto a cinque anni fa, la domanda culturale è cresciuta notevolmente sia in termini di arrivi (+10%) che di presenze (+14%). Il turismo culturale è la motivazione prevalente per le vacanze degli stranieri: quasi il 61% delle presenze totali registrate nelle località d’arte sono stranieri. Stesso discorso vale per gli arrivi, per i quali l’incidenza degli stranerai è pari al 59%.

I molteplici cambiamenti avvenuti dal lato della domanda di turismo culturale hanno portato alla diffusione, in Italia e in Europa, di un nuovo fenomeno in rapida espansione. Si tratta dei city break vale a dire “fuga breve dalla città verso altre città”, una specie di vacanza lampo, espressione del senso avventuroso di rottura ed evasione dalla quotidianità. I city break sono l’espressione del concetto contemporaneo di vacanza: più soggiorni e meno durata. Lo sviluppo di questa tipologia d’offerta è poi fortemente agevolato dalla moltiplicazione delle offerte di trasporto e di eventi culturali.

 

Gli Interpreti

Ute Lemper (Monaco 1963) è una cantante e attrice tedesca conosciuta dal pubblico internazionale. Formatasi come attrice teatrale sotto la guida di Susi Nicoletti, ha partecipato soprattutto a musical, tra i quali Cats, Peter Pan (musical) (1985 a Berlino), Der Blaue Engel, Chicago (Laurence Olivier Award alla migliore attrice in un musical 1998) e Cabaret (Premio Molière 1987). Il suo repertorio, che include anche Kurt Weill ed Édith Piaf, è tuttavia spiccatamente jazzistico.
   
   
Charlie Siem (Londra, 1986) è uno dei pochissimi artisti che hanno più doti professionali. Violinista solista, fulcro di un articolo di Buzzfeed e modello Vogue, Armani e Boss. Iniziò lo studio del violino all’età di tre anni dopo aver sentito le cassette che sua madre avrebbe registrato per suscitare il suo interesse. Ha studiato a Eaton College e Girton College, Cambridge e ha continuato violino con Itzhak Rashkovsky e Shlomo Mintz. Il suo primo concerto con un’orchestra è all’età di 15 anni, mentre ha suonato con la Royal Philharmonic Orchestra a 18 anni. Tra i suoi fan ci sono Lady Gaga e Katy Perry. Siem modello è stato il volto di Dunhill London e Hugo Boss. Suona un violino Guarneri del Gesù 1735, noto anche come d’Egville, già proprietà di Yehudi Menuhin.

 

David Gimenez (Barcellona 1964) è nipote del grande tenore José Carreras. Il maestro David Giménez Carreras inizia la formazione musicale nel Conservatorio del Liceu di Barcellona per poi in seguito perfezionarsi nella Hochschule für Musik di Vienna e, con Sir Colin Davis, nella Royal Academy of Music di Londra. Ha diretto orchestre e cantanti in tutto il mondo in sale da concerto come la Royal Albert Hall di Londra, la Konzerthaus di Vienna o il Carnegie Hall e l’Avery Fisher Hall di New York.
Sumi Jo  (Seul, nel 1962, ha studiato a Seul e vive a Roma.

Il suo primo ruolo d’opera a Seul è stato Susanna ne Le nozze di Figaro.

Die Frau ohne Schatten, diretto da Georg Solti, è stato premiato da un Grammy Award e non si può non ricordare Un ballo in maschera diretto da Herbert von Karajan.

Nel 2015 ha partecipato al film Youth – La giovinezza, diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino, interpretando il ruolo di se stessa.

Mario Cassi, (Arezzo 1973) laurea in economia, ma la passione lo porta a studiare canto e ben presto inizia una rilevante carriera. Ha collaborato con importanti direttori e produzioni d’opera e ancora con Muti per Ifigenia in Aulide di Christoph Willibald Gluck a Roma, Il matrimonio inaspettato di Giovanni Paisiello a Ravenna, I due Figaro di Saverio Mercadante a Ravenna, Salisburgo, Madrid e Buenos Aires. Fortemente atteso dai suoi seguaci aretini che lo seguono in tutti i teatri lirici in Italia.  

 

Achinoam Nini, in arte Noa, è una celebre cantante israeliana. Il suo curriculum comprende collaborazioni con artisti come Pat Metheny, Sting, Stevie Wonder e Andrea Bocelli Lokua Kanza, Khaled e Mira Awad, per citare solo alcuni dei più famosi. Così come suo partner musicale da qualche decennio, chitarrista/produttore Gil Dor. Noa ha suonato con formazioni che vanno da un duo con Dor alla Filarmonica Israeliana, in importanti sedi in tutta Europa, il Medio Oriente, Stati Uniti, Canada, Brasile, Giappone e oltre. In tutto questo, lei è stata un’instancabile sostenitrice per la pace tra israeliani e palestinesi.

 

Percorso e progetto museale : Arezzo Etrusca

Il Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate è una tappa fondamentale per conoscere Arezzo. Il Museo ha sede nell’ex Convento di San Bernardo (XIV sec.), sorto sui resti dell’anfiteatro romano (inizi II sec. d.C.). Tra i reperti più significativi dei periodi etrusco e romano si distinguono il Cratere di Euphronios, i preziosi gioielli della Necropoli di Poggio del Sole, un’imponente lastra decorativa policroma con scene di combattimento dal frontone di un tempio scoperto nei pressi dei Piazza San Jacopo, una serie di teste-ritratto rinvenute in Via della Società Operaia ad Arezzo, un esemplare monetale di notevoli dimensioni di cui sono noti solo due esemplari al mondo, urne cinerarie, mosaici e una rara crisografia del II/III secolo d.C. Da non perdere i reperti del Santuario di Castelsecco (San Cornelio – Arezzo) tra i quali vanno ricordati un altare, le lastre decorative del teatro e gli ex voto di terracotta con le sembianze di bambini in fasce. Il Museo aretino conserva infine la più ricca collezione al mondo di “vasi corallini”.

Terra Sigillata Aretina e i bolli: l’inizio di un processo di industrializzazione, l’invenzione del bollo

Nel periodo che coincide all’incirca con il principato di Augusto, Arezzo divenne uno dei centri produttivi più importanti del mondo antico per la fabbricazione di ceramica fine da mensa.

Si tratta dei noti vasi “corallini” caratterizzati dall’argilla finissima e dal brillante colore rosso corallo della superficie. Il nome “terra sigillata”, coniato dallo studioso tedesco Dragendorf nel 1895, deriva dal riferimento alle decorazioni a rilievo, “sygilla“, che compare su alcuni di questi vasi.

La terra sigillata aretina fu prodotta dal 50 a. C. al 60-70 d. C. nella sua varietà liscia e dal 35 a. C. al 40 d. C. in quella decorata a rilievo, ed ebbe una rapida e sorprendente diffusione in tutto l’Impero, fino a raggiungere persino i territori orientali dell’Asia. Le botteghe risultano essere state più di un centinaio dislocate in Arezzo e dintorni; ma non mancano imprenditori aretini, come Ateius, che moltiplicarono la propria produzione aprendo succursali in altre città d’Italia, nella Renania, nella Westfalia e soprattutto nella Gallia meridionale.

I prodotti erano contrassegnati da un marchio di fabbrica (bollo), in genere di forma rettangolare, nel quale veniva impresso, al genitivo, il nome del proprietario dell’officina e, al nominativo, quello del ceramista.

Dal 15 d. C. iniziano a diffondersi i bolli in planta pedis (a forma di impronta), marchio che si ritiene sia nato per dare una specie di garanzia al consumatore, proteggendolo dalle contraffazioni, già all’epoca fonte di concorrenza tra produttori. I vasi potevano essere decorati a rilievo o lisci, ed erano utilizzati soprattutto a tavola: abbondano infatti  le tipiche forme da mensa quali piatti, tazze, coppe, crateri e brocche.

Le fabbriche più note per la vastità di produzione e di esportazione sono quelle di M. Perennivs, Rasinivs, P. Cornelivs E Cn. Ateivs, delle quali il Museo espone una selezione di forme decorate con cortei, scene mitologiche e narrative, fregi decorativi, figure singole, tutte caratterizzate da un’alta qualità tecnica evidente nella cura minuziosa dei dettagli e nella eleganza  delle composizioni.

 

La costante crescita del ruolo della didattica museale, è uno tra gli scopi primari della programmazione delle attività del festival Mecenate, la cui missione è promuovere il sito archeologico dell’anfiteatro romano nonché lo stesso museo archeologico quale patrimonio delle origini di Arezzo, terra di Etruschi.

Avvicinare il grande pubblico di ragazzi in età scolare così come turisti o gli stessi cittadini, riflettere sulla propria storia e il luoghi che la identificano, sono azioni che rappresentano la scommessa di portare in evidenza l’attenzione sulle necessità di mantenimento e restauro e farli diventare risorse produttive.

Attraverso le programmazioni musicali, per il grande pubblico, Amici della Musica intende entrare in contatto con tutti i soggetti che possono contribuire in questo senso per programmare concordemente progetti e obiettivi.

L’offerta di moduli di approfondimento, laboratori per bambini, visite guidate al Museo Archeologico e ai siti dell’Arezzo etrusca, le conferenze sui temi specifici del Mecenatismo e sull’etruscologia, la cucina e le nostre cantine,il tutto in una stessa direzione: la consapevolezza delle origini etrusche della nostra città.

Le collaborazioni:

  • Polo Museale Regionale
  • Museo Archeologico
  • Museo Territoriale di Bolsena
  • Associazione Castelsecco
  • I Laboratori di Fraternità a cura di Francesca Guidelli
  • Centro Guide Arezzo

 

Programma

8 e 9 Agosto        2016          Sotto il cielo degli Etruschi

le stelle viste e raccontate a Castelsecco.

Si dice che le città etrusche fossero fondate sulla base di una mappatura celeste. Visita notturna con osservazione delle stelle nel magico scenario degli scavi archeologico Teatro di Castelsecco.

A cura dell’Associazione Castelsecco.

Da 8  a 13 Agosto 2016          Tour guidati                Arezzo Etrusca e Romana

Conoscere lo sviluppo storico-urbanistico del territorio di Arezzo in età etrusca-romana attraverso le visite ai luoghi di riferimento e resti visibili, dal centro storico alla collina di San Cornelio.

Si tratta di acquisire chiare nozioni sulle civiltà stesse, sulle loro credenze religiose, sulle loro tecniche costruttive, sulle loro scritture.

Tutti i giorni da  8 a 13 Agosto 2016

  • Tempi Durata incontro h 1.30 – 2.00
  • 2 turni di visita la mattina
  • 2 turni di visita il pomeriggio
  • Richiesta prenotazione
  • A cura di Centro Guide Arezzo

Il Piccolo Etrusco

Laboratori per bambini in fascia di età scolare propedeutici alla conoscenza della lavorazione della ceramica e riproduzione dei vasi corallini.

Visite guidate con il linguaggio dei bambini al museo archeologico.

Lettura delle favole romane.

Tutti i giorni da  8 a 13 Agosto 2016

  • Tempi Durata incontro h 2.00
  • Dotazione: il kit del Piccolo Etrusco
  • 1 turno mattina
  • 1 turno pomeriggio
  • Richiesta prenotazione
  • A cura di Riccardo Peruzzi, Francesca Guidelli e La Casa sull’Albero

Da 10 a 13 Agosto                I pomeriggi al Museo

  • Mecenate, e mecenatismo: la cultura condivisa
  • Art Bonus e found raising in tempi di crisi
  • Arezzo Terra di Etruschi, l’amore per le proprie origini
  • Il Museo, risorsa di identità sociale