Home Nazionale Imprese: Mediobanca, fatturato -2% nel 2016, ancora sotto livelli pre-crisi (2)

Imprese: Mediobanca, fatturato -2% nel 2016, ancora sotto livelli pre-crisi (2)

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(AdnKronos) – Se si inquadrano le dinamiche del 2016 all’interno dell’orizzonte temporale post-crisi successivo al 2008, emerge dall’analisi dell’Ufficio studi Mediobanca che il recupero delle vendite complessive non è ancora avvenuto: l’aggregato delle 2.065 imprese permane del 6,4% al di sotto dei livelli del 2008. Più arretrate le società a controllo pubblico (-17,8%) rispetto alle private (-3,1%). La manifattura ha recuperato, superando frazionalmente i livelli pre-crisi (+0,8%), grazie al contributo delle imprese maggiori (+11,4%), ma senza l’automotive sarebbero sotto il pre-crisi del 6,8%.
Passando al più ampio aggregato dell’industria in senso stretto, il ritardo torna ad ampliarsi (-9,2%) per il settore petrolifero (-42,2%). Il complesso dell’industria è negativo (-8,6%), nonostante le imprese di costruzione siano sopra i livelli pre-crisi (+27,5%). Il risultato del terziario è positivo (+2,8%) in quanto i progressi di trasporti (+15,1%) e distribuzione al dettaglio (+18,8%) hanno compensato le flessioni di telecomunicazioni (-24,1%) ed emittenza radiotelevisiva (-7,4%). Da segnalare i progressi dal 2008 del fatturato dei produttori di accessori in pelle e cuoio (+34,2%), di alcune specialità dell’alimentare, della costruzione dei mezzi di trasporto (+21,5%) che ha superato il pre-crisi; i ritardi più eclatanti invece si riferiscono alla stampa-editoria (-42%), ai prodotti per l’edilizia (-39,2%), all’impiantistico (-30%).
Il differenziale tra le vendite domestiche e quelle estere è evidente osservandone gli sviluppi dal 2008: il mercato interno ha chiuso il 2016 con un ritardo del 15% sull’anno base, quello estero lo ha superato del 15,6%. Circa le esportazioni, il comparto privato (+16,9%) ha registrato un progresso superiore a quello del settore pubblico (+9,7%). Fatta eccezione per il terziario, che ha superato i livelli pre-crisi anche sul mercato interno (+2,5%), tutti gli altri aggregati hanno subìto un regresso, rimanendo sotto i volumi del 2008, anche perché il 2016 ha rappresentato il quinto ripiegamento complessivo dal 2012. Le vendite delle 2.065 società si sono collocate del 15% al di sotto dei livelli pre crisi, le pubbliche del 25,7%, le private dell’11,6%.