Milano, 29 nov. (AdnKronos) – L’economia digitale è sempre più strategica per l’Italia e, tra indotto e investimenti, vale 80 miliardi di euro. Sono i numeri di una ricerca realizzata da Iab Italia e Ey che quantificano in 58 miliardi di euro il suo valore effettivo (+9% rispetto allo scorso anno). Allargando, però, l’orizzonte e prendendo in considerazione il valore che il digitale porta alla vita reale in termini di aumento nei consumi e di investimenti da parte dei player digitali su altri canali, arriviamo ad un valore complessivo di 80 miliardi. Il settore occupa 253mila, in crescita del 15%. Numero che arriva a 600mila se si considerano altri servizi direttamente connessi.
L’economia digitale in Italia è in grado di generare un indotto di 25 euro per ogni euro investito, con effetti benefici sull’economia e sull’occupazione. Il valore del digitale a perimetro ristretto, cioè considerando solo gli investimenti in attività del tutto digitali, è di 58 mld e aumenta del 9% rispetto all’anno precedente. La pubblicità online, assieme all’e-commerce, sono i due comparti che stanno maggiormente contribuendo alla crescita dell’intero settore, con un accrescimento, rispettivamente, del 19% e del 10% rispetto allo scorso anno.
Restringendo il campo alla sola pubblicità digitale, gli investimenti tornano a crescere a doppia cifra e registrano un aumento del 12%, raggiungendo i 2,65 miliardi di euro. “Il digitale in Italia è in grado di creare valore e, soprattutto, di creare occupazione: i risultati che abbiamo visto oggi ce lo confermano ancora una volta”, ha dichiarato Carlo Noseda, Presidente di Iab Italia. Andrea Paliani, Mediterranean Advisory Services Leader di EY sostiene che il digitale “è un alleato prezioso per il marketing e la comunicazione: quest’anno gli investimenti media nel digitale sono infatti in forte crescita rispetto al 2016. Crea valore chi è in grado di veicolare contenuto rilevante e coerente nell’interazione multicanale, chi crea ingaggio attraverso una relazione biunivoca di lungo termine con i consumatori, i follower, gli influencer e con le community e chi ne capitalizza in real-time i feedback”.