L?Istituzione è impegnata nella soluzione di due problemi emersi in occasione dell?ultima edizione della Giostra: la scarsa disponibilità di biglietti e la mancata rotazione del Buratto. E? quanto ribadisce il sindaco Luigi Lucherini nella lettera di risposta ad un cittadino che gli aveva scritto lamentando, tra l?altro, di non essere riuscito ad acquistare un biglietto di tribuna già dieci giorni prima dell?evento.
La crescente popolarità della Giostra ? scrive il primo cittadino e Presidente dell?Istituzione ? e la concomitante impossibilità di aumentare i posti di tribuna hanno in effetti creato qualche problema. Uscita dai confini cittadini grazie alle iniziative promozionali messe in atto da questa Amministrazione, la manifestazione ? che fino a 4-5 anni soffriva di un cronico deficit di presenze specialmente nell?edizione di giugno – è infatti sempre più appetita da enti ed istituzioni che prenotano con grande anticipo numerosi posti in tribuna per i propri invitati di riguardo.
La partecipazione di personaggi popolari come Alberto Sordi, Lino Banfi, Pier Luigi Collina accanto ad ambasciatori, alti diplomatici e vertici militari ha creato anche all?estero un clima di aspettativa intorno alla nostra Giostra che non può che riempirci di orgoglio. Ma nel contempo ha creato difficoltà che l?Istituzione dovrà risolvere tempestivamente per garantire un?equa distribuzione dei biglietti e venire così incontro alle legittime esigenze di chi ? com?è il caso di tanti aretini ? rimane escluso dal grande spettacolo.
Per quanto concerne il Buratto ? prosegue Lucherini – a tutt?oggi, la mancata rotazione rimane un fatto inspiegato. Il problema ? verificatosi nonostante ripetuti controlli e verifiche dei giorni precedenti – sembra comunque da attribuirsi al sistema di sganciamento piuttosto che al malfunzionamento delle molle. I tecnici comunali stanno approfondendo le loro indagini per venire a capo del fenomeno e scongiurare così il pericolo che si ripeta Mi sento in ogni caso di escludere che il rinvio della Giostra sarebbe stata la soluzione più giusta. Il danno che ne sarebbe derivato in termini economici e di immagine sarebbe stato devastante.
Articlolo scritto da: Andrea Mercanti