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Rapporti con la Tanzania

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Rapporti con la Tanzania

Tra il territorio di Arezzo e la Tanzania esistono i presupposti per una proficua collaborazione economica le cui prospettive saranno al centro di una visita da parte di una delegazione tanzaniana alla fine del prossimo gennaio. E' questo il primo risultato concreto della recente visita a Dar es Salam del sindaco Luigi Lucherini e del presidente della Camera di Commercio, Pietro Faralli entrambi invitati dall'ambasciatore italiano Marcello Griccioli a partecipare ad una manifestazione promozionale di oreficeria italiana – alla quale hanno aderito una decine di ditte del distretto aretino – tenutasi nella capitale tanzaniana alla fine di novembre.
" Abbiamo avuto una serie di colloqui con le autorità locali – racconta Lucherini – ed abbiamo potuto constatare che i settori dove c'è maggiore domanda di know how sono la produzione orafa – in particolare il taglio delle pietre preziose – la viabilità urbana e la zootecnia, con un interesse specifico per le tecniche di abbattimento del bestiame e la lavorazione del pellame. Sono tutti settori in cui i distretti aretini hanno pieno titolo per dire la loro ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto opportuno che i nostri amici tanzaniani si potessero rendere conto di persona del supporto tecnologico che siamo in grado di offrire."
" Se ne riparlerà in occasione della visita della loro delegazione – prosegue Lucherini – ma nel frattempo ritengo utile comunicare le mie impressioni, che ho condiviso con il Presidente Faralli, sullo stato attuale dell'economia della Tanzania. Il paese è ricco di oro, pietre preziose, bestiame e prodotti ittici che oltre all'industria del turismo – imperniata su una catena di superbi parchi e riserve naturali – contribuiscono al benessere generale. Ma l'attività estrattiva non è accompagnata da strutture per la lavorazione del prodotto che viene perciò esportato a prezzi troppo bassi, privo com'è di qualsiasi valore aggiunto. La zootecnia attende di essere razionalizzata ed ottimizzata, a partire da una produzione adeguata di mangimi in grado di alimentare un numero di capi rispondenti al fabbisogno di una città come Dar es Salam – circa 800 animali al giorno – per la cui macellazione si è ancora in attesa di strutture moderne ed igienicamente a norma. Praticamente inesistenti le concerie la cui presenza – accompagnata da strutture artigianali per la trasformazione – garantirebbe un interessante indotto sul piano occupazionale."
"Un altro settore dove Arezzo ed il suo territorio possono fornire sostegno tecnologico è quello dei sistemi di trasporto urbano sia per quanto concerne le infrastrutture che gli aspetti gestionali. Attualmente quello di Dar es Salam è in mano ad una galassia di piccoli imprenditori che non riescono a coordinarsi fra loro a tutto svantaggio degli utenti. Mi auguro che i colloqui che la delegazione tecnico-politica tanzaniana avrà con i dirigenti dell'ATAM possa servire a migliorare la situazione e risolvere il problema."
" Per quanto concerne la situazione politica generale – conclude Lucherini – mi sembra che il paese offra ampie garanzie di stabilità ad investitori ed imprenditori. Il presidente Julius Nyerere ha da tempo abbandonato qualsiasi velleità marxista-leninista ed ha impresso all'economia una svolta netta in chiave liberista. Il partito al governo, regolarmente eletto con il suffragio universale, ha una base elettorale di oltre l'80 per cento. Tengo a precisare che a questa entente con Dar es Salam – città di tre milioni e mezzo di abitanti -ha dato una grande contributo la fattiva intraprendenza dell'ambasciatore Griccioli. Per quanto mi riguarda, mi sia consentito di rivendicare il merito di aver coltivato da subito e con grande interesse i rapporti con l'ambasciatore tanzianano a Roma che molti avranno notato in trubuna d'onore durante l'ultima edizione della Giostra del saracino."

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti