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Profilo salute della città

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Profilo salute della città

La qualità della vita ad Arezzo rimane alta tanto da attestarsi saldamente in vetta alle classifiche nazionali come del resto hanno confermato recenti inchieste giornalistiche. E' questo il dato principale del "Profilo di salute della città di Arezzo" presentato oggi nel corso di un seminario organizzato dal Centro Francesco Redi al quale hanno partecipato anche il sindaco Luigi Lucherini, l'assessore all'Ambiente, Abramo Guerra ed il direttore generale della USL, Luciano Fabbri.

Una lieve flessione della popolazione totale, un aumento dell'immigrazione interna ed un sensibile incremento della popolazione anziana sono altri aspetti salienti dal documento, giunto alla sua terza edizione. Rispetto al 2000 (93.070) ed al 2001 ( 93.134) la popolazione registrata nel 2002 è infatti risultata di 92.426 abitanti: questo dato che viene interpretato come conseguenza dell'effetto combinato di un calo di natalità e di una diminuzione dei flussi globali di immigrazione in particolare di provenienza extra-comunitaria. E' invece risultata in aumento l'immigrazione interna, per probabile effetto della ripresa del settore edilizio che ha richiamato molta manodopera specialmente da Puglia e Campania.

Per quanto concerne l'indice di vecchiaia della popolazione, nel 2002 ( 18,9%) è continuato il trend al rialzo in atto sin dal 1998 ( 140,8%) con un incremento particolare a carico della fascia 80-85 anni ( 3,1 % rispetto al 2,8% del 2001).
Tra gli indicatori più positivi è risultato l'approvvigionamento idrico della città sia per la qualità ottima dell'acqua fornita dall'invaso di Montedoglio sia per i consumi pro capite che si sono abbassati grazie ad una serie di campagne di sensibilizzazione – specialmente nella fascia scolastica – ed agli interventi di manutenzione sulla rete di distribuzione che hanno consentito di ridurre gli sprechi.

Meno brillante la situazione per quanto concerne i rifiuti solidi urbani la cui produzione pro capite è passata dai 380 kg l'anno del 1990 ai 608 kg del 2002. In analogia alla situazione nazionale, questo aumento viene generalmente spiegato con il crescente consumo di imballaggi presenti in commercio ma insufficiente risulta la raccolta differenziata (19,6 % sul totale ridotto) ancora ben aldisotto dei valori prescritti per legge ( 35 per cento ).

Nel suo intervento il sindaco Lucherini ha sottolineato tra l'altro la diminuzione della mortalità da incidenti stradali passati dal 18,4% del 2000 al 15,2 %. Questa flessione, ha spiegato, è da mettere in relazione con le scelte operate dall'Amministrazione in tema di traffico mediante l' eliminazione progressiva della semaforizzazione e degli incroci a raso a favore delle rotatorie con una conseguente fluidificazione della circolazione veicolare.

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti