Home Attualità Verso un economia dell’idrogeno

Verso un economia dell’idrogeno

0

Un progetto pilota di utilizzo dell'idrogeno per scopi industriali e per la produzione di energia elettrica. Lo hanno illustrato stamane in una conferenza stampa gli assessori Abramo Guerra (Ambiente) e Paolo Enrico Ammirati (Attività produttive) facendo seguito all'accordo sottoscritto giorni fa da Regione Toscana, Provincia e Comune di Arezzo insieme ad Enea, Sapio, Arcotronics e la cooperativa Fabbrica del Sole allo scopo di diffondere ed ottimizzare lo sfruttamento di una fonte energetica pulita a costi ridotti ed in massima sicurezza.
Il progetto – il primo in Italia ad interessare l'uso dell'idrogeno per scopi non legati alla mobilità – riguarderà alcune ditte orafe dell'area industriale di San Zeno che già lo utilizzano in bombole per la saldatura ed il trattamento superficiale dei metalli. Si tratta di una cinquantina di aziende molto concentrate sul territorio e quindi particolarmente adatte ad essere collegate fra di loro a costi non eccessivi. La prima fase prevede la creazione di una rete di distribuzione sotterranea dell'idrogeno alimentata da carri bombolai collocato in tre apposite aree protette di stoccaggio in superficie. La rete consentirà il funzionamento di piccole celle a combustibile da 5kw per la produzione di calore ed elettricità. Successivamente – per garantire al completa indipendenza energetica del distretto – è prevista l'installazione di unità più potenti fino a 250 kw in grado di produrre idrogeno – e quindi i soliti sottoprodotti energetici – a partire dal metano domestico.
Guerra ha sottolineato i vantaggi che derivano dal passaggio da una distribuzione in bombole a quella in tubazione: maggiore economicità di gestione, migliori standard di sicurezza grazie alla possibilità di lavorare a pressioni nettamente inferiori e quindi meno rischiose ed ottimizzazione delle risorse. Di qui, ha aggiunto, l'interesse dell'amministrazione per tutte quelle forme di energia pulita in grado di consolidare il primato ambientale di Arezzo nel totale rispetto degli obbiettivi stabiliti dalla conferenza di Kyoto e dall'Unione europea

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti