Da consigliere comunale e da cittadino mi sento orgoglioso di questa città. Ancora una volta il centrodestra dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che il lavoro svolto negli ultimi anni, porta risultati soddisfacenti. Un ritorno di immagine non indifferente. Due generi completamente diversi, ma uniti nel potare il ghota della musica italiana ed internazionale nella nostra città. Finisce uno inizia l?altro. Non nascondo che arezzo wave consolida un festival che ogni anno, oramai da molto tempo, porta ad arezzo migliaia di persone e ha una sua continuità molto importante e positiva, mentre il festivalbar ha il suo primo approccio e, speriamo, non l?ultimo. Il richiamo dato ci rende merito di una compattezza che va al di la della politica ed il cittadino, come sempre, risponde positivamente ai richiami della musica. Musica che credo sia il mezzo più importante per avvicinarci e confrontarci, da qualunque parte o genere sia. Spero di incontrare tutta la fascia politica presente e tra una canzone e l?altra magari ricucire rapporti, parlare veramente della nostra città in maniera costruttiva, leale, confrontarci, anche perché tra le note di una canzone (e Guido Monaco insegna) si può arrivare veramente in alto.

Molto forte la sensibilità per Mauro Valenti da parte mia e del Comune di Arezzo, anche per una collocazione di una sede per la Fondazione.

Quindi aspetto tutta la cittadinanza e la classe politica aretina tra Piazza Grande per il festivalbar e i palchi sparsi per tutto il territorio convogliando allo Stadio per Arezzo wave, per fare un tour nella città, nella nostra città della Musica.

Articlolo scritto da: Alessandro Cipolleschi